È ufficiale l’ennesima proroga per la presentazione del piano industriale della nuova Alitalia da parte di Fs. Con una lettera inviata ai commissari straordinari e al Mef, infatti, l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Gianfranco Battisti, ha rotto gli indugi chiedendo il rinvio del termine per presentare l’offerta finale per l’acquisto delle attività dell’ex compagnia di bandiera.
Le voci di corridoio, inoltre, danno come nuovo orizzonte temporale quello di fine aprile ma non è scartata l’ipotesi di prolungare fino a fine maggio.Sebbene non ci siano ancora dichiarazioni ufficiali da parte degli interessati, è sempre più evidente la difficoltà da parte di Fs di portare a termine le trattative sia con i partner industriali sia con gli eventuali soci italiani (da Fincantieri a Cdp ad Atlantia) che che hanno timidamente sottolineato il loro interesse per poi dileguarsi.
La palla, ora, passa ai commissari e al ministero dell’Economia e Finanze. I primi avevano già dato segnali di impazienza durante l’ultima udienza alla Camera dei deputati.
Lo schema in vigore, al momento resta quello per cui Delta Air Lines sarebbe interessata al 10% delle azioni con Fs al 40% e il Tesoro al 15%. Appare ancora senza destinato il restante 35%.
Sullo sfondo rimane la proposta di Lufthansa che prevede 3mila esuberi, l’impiego di soli 70 aerei (sui 118 posseduti da Alitalia) e la fuoriuscita dello Stato.