Prende il via l’operazione Fs-Alitalia per la proposta di vendita della (non più) ex compagnia di bandiera. Dopo che i vertici di Ferrovie dello Stato hanno presentato la manifestazione d’interesse non vincolante lo scorso venerdì, 12 ottobre, si è svolto il primo incontro tra l’amministratore delegato di Fs, Gianfranco Battisti, e i tre commissari straordinari Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari.
Secondo le prime indiscrezioni, le due aziende si sarebbero concentrate sulle modalità dell’operazione. Fs, che ha già avuto accesso alla data room, avrebbe scelto come advisor Mediobanca conferendogli il compito di scandagliare tutti gli elementi finanziari e industriali a disposizione per poter arrivare alla formulazione di un’offerta vincolante entro i tempi fissati dalla procedura.
Si tratterà, molto probabilmente, di una corsa contro il tempo visto che il termine ultimo per presentare le offerte è il 31 ottobre prossimo. L’obiettivo, secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, sarebbe quello di partire con un’integrazione dei servizi offerti dalle due società, con il conferimento di alcuni asset da parte di Ferrovie dello Stato.
L’operazione di vendita della compagnia aerea dovrebbe avvenire in due fasi. Prima dovrebbe essere varato un aumento di capitale da parte dello Stato (attraverso il ministero dell’Economia e Finanze o la stessa Fs); in un secondo momento si definirebbe il partner privato (in pole position risultano China Eastern, easyJet o Delta Air Lines, ndr).
In ogni caso, Fs dovrebbe ricevere in prima battuta l’indirizzo strategico da parte del suo azionista (il ministro del Tesoro, Giovanni Tria) per procedere in via ufficiale alla presentazione dell’offerta. A questo punto si attende solo un chiarimento tra lo stesso Tria e il ministro dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio; entrambi protagonisti la scorsa settimana di un accesa polemica sul futuro di Alitalia.