Cala il gelo sulla trattativa per la newco Alitalia tra Fs e Delta. L’amministratore delegato del vettore Usa, Ed Bastian, ha confidato all’agenzia Bloomberg che il management non ha ancora deciso se investire o meno nella ex compagnia di bandiera.
«Non commentiamo le speculazioni. Alitalia è una parte importante della nostra joint venture transatlantica e il suo team ha fatto un buon lavoro», ha detto Bastian, evidenziando che i numeri (investimenti economici, ndr) emersi in trattativa sono più grandi di quello che si aspettavano. «L’Italia è un grande mercato e stiamo considerando i limiti per cui è possibile aiutare la compagnia, restare in SkyTeam e offrire un sostegno progressivo», ha concluso.
Una frenata, quella del ceo di Delta Air Lines, che rimette in dubbio la già delicata trattativa con Fs e easyJet che ha visto allungarsi i tempi per la presentazione del piano industriale oltre il 31 marzo 2019 e ha fatto scattare la protesta dei sindacati con lo sciopero indetto per il prossimo 25 marzo.
Secondo quanto riportavano gli ultimi rumor, Delta dovrebbe partecipare alla nuova Alitalia con una quota del 20%, easyJet al 15% – stessa quota per il Mef – mentre a Fs resterebbe circa il 30% della compagnia. In ballo, come già annunciato, il restante 20% per cui il governo sta ancora vagliando ulteriori partecipazioni.