Alitalia, ministro De Micheli: «Era il momento di nazionalizzarla»
Un’Alitalia nazionalizzata, a cui arrivare grazie alla costituzione di una newco interamente controllata dal ministero dell’Economia e delle Finanze.
Mentre da più parti Europa arrivano gli appelli a favore del sostegno pubblico in uno settore tra i più duramente colpiti dall’emergenza da Coronavirus (in modo differente, ma sia da parte di Lufthansa che di Air France-Klm, la questione è già stata posta sul piatto dai rispettivi management), il decreto Cura Italia ha bruciato tutti sul tempo.
La nuova Alitalia sarà dotata di un fondo iniziale di 500 milioni di euro per l’anno 2020, che potrà essere rafforzato “anche in più fasi e anche per successivi aumenti di capitale o della dotazione patrimoniale, anche tramite società a prevalente partecipazione pubblica anche indiretta”.
«Era il momento di nazionalizzare Alitalia ora più che mai. In un tempo in cui il traffico aereo è diminuito del 95% e in cui la compagnia sta riportando i connazionali all’estero, avevamo la necessità di evitare che il processo di amministrazione straordinaria finisse in una situazione di non ritorno», ha ribadito in una trasmissione radiofonica la ministra dei Trasporti, Paola De Micheli. Una decisione che arriva a tre anni dal commissariamento, dopo che secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore l’ex vettore di bandiera ha perso nelle ultime settimane almeno 200 milioni di ricavi.
Intanto, proprio negli scorsi giorni il patron delle compagnia colombiana Avianca, German Efromovich, avrebbe presentato una manifestazione d’interesse per l’acquisto di Alitalia attraverso la società lussemburghese Synergy Europe, in ottemperanza a quello che era il bando di vendita della compagnie pubblicato lo scorso 5 marzo.
Ma da allora molte cose sono cambiate, con una situazione per l’intero trasporto aereo, tricolore e non solo, diventata più drammatica. Tanto che il decreto del governo Conte non ha mancato di destinare altri 600 milioni di euro al comparto nel suo complesso, ma che molti giurano finiranno in parte anche a finanziare la nascita della nuova Alitalia.