Si chiude con una crescita sia dei ricavi per il traffico passeggeri (+1,7%), sia del lungo raggio (+4,7%) il 2019 di Alitalia. Mentre i nodi sul futuro della compagnia ancora non si sono sciolti (solo di pochi giorni fa è stato l’annuncio del commissario unico Giuseppe Leogrande di voler rispettare la deadline del 31 maggio per dare un nuovo assetto all’azienda), gli ultimi dodici mesi dell’ex vettore di bandiera sono stati archiviati anche con il doppio risultato di seconda linea aerea più puntuale in Europa e settima nel mondo.
Nel dettaglio, si legge in una nota, l’incremento dei ricavi è stato trainato soprattutto dal settore intercontinentale che ha registrato una crescita di fatturato del 5,3% sul 2018 e del 14,7% rispetto al 2017. Complessivamente, nel 2019 hanno volato con Alitalia 21.293.078 passeggeri. In particolare, sui voli di lungo raggio ne sono stati trasportati 2.849.025, con un incremento del 4,7% sul 2018 e del 12,1% rispetto al 2017.
In termini di puntualità, con l’82,2% dei voli atterrati in orario Alitalia ha confermato la piazza d’onore europea ed è salita di una posizione nel ranking mondiale, da ottava a settima. A certificarlo è stata la società Cirium, che ha acquisito FlightStats, e che segue la metodologia “A14” ovvero con una tolleranza in arrivo di 14 minuti rispetto all’orario di atterraggio previsto.
Sul fronte della sostenibilità, infine, sono state 33mila le tonnellate di carburante che Alitalia ha risparmiato nel 2019 grazie a misure di efficientamento nell’area operations durante i 193.832 voli annuali.