Mentre Lufthansa annuncia l’assunzione di 8mila nuovi dipendenti entro quest’anno, e trapelano indiscrezioni sull’acquisizione di Alitalia, l’Associazione Nazionale Piloti scende in campo e dice la sua.
“In previsione della fase finale per la vendita della compagnia italiana – scrive la sigla sindacale in una nota – l’unica soluzione valida è il matrimonio con il Gruppo tedesco”, già protagonista dall’acquisto di una parte della fallita airberlin.
Secondo i piloti, però, “sarebbe un azzardo vendere l’intera azienda a Lufthansa”. «Il nostro Paese, con il suo enorme potenziale turistico non può permettersi di perdere il controllo della compagnia – sottolinea Marco Veneziani, fondatore di Anp – È auspicabile una soluzione che sia finalizzata a una unione tra le due aziende».
Intanto, in risposta alle dichiarazioni del ministro Carlo Calenda, prende la parola anche Fabrizio Cuscito, coordinatore nazionale del trasporto aereo della Filt Cgil: «Serve un progetto industriale sostenibile per il Paese – afferma – Si continua a parlare delle cifre relative alla vendita, ma come sindacato chiediamo, indipendentemente da chi sarà l’acquirente, un piano industriale di sviluppo e il mantenimento dei livelli occupazionali e retributivi in Alitalia e nell’indotto aeroportuale».