Doppio colpo di scena nel passaggio di testimone Alitalia-Ita nel giorno del decollo della nuova compagnia aerea di bandiera italiana. Italia Trasporto Aereo, dopo aver acquisito il brand Alitalia per 90 milioni di euro, annuncia a sorpresa nella sua conferenza stampa di presentazione il suo nuovo nome: Ita Airways con un’inedita livrea azzurra, italianissimo rebranding nel segno della discontinuità, come richiesto dall’Unione europea; e un nuovo programma di loyalty dal nome Volare.
Una discontinuità certamente morbida, dovuta anche ai tempi tecnici di organizzazione e gestione dello storico passaggio. «Vogliamo guadagnarci sul campo il titolo di compagnia aerea di bandiera italiana», ha sottolineato il ceo, Fabio Lazzerini, che ha ricordato come «nonostante Ita sia ancora una startup stiamo operando già con puntualità ed efficienza tutti i nostri primi voli e intendiamo proseguire seguendo i tre obiettivi del piano industriale: profittabilità, sostenibilità e connettività».
GLI AEREI AZZURRI E IL PROGRAMMA VOLARE
I vertici della compagnia, con l’amministratore delegato Fabio Lazzerini in prima fila, hanno illustrato alla stampa tutti i dettagli sul lancio di Ita Airways durante l’evento in streaming “Ita. Born in 2021”, claim impresso sul volo inaugurale del vettore e su pannelli e merchandising che ne hanno accompagnato il lancio al Ttg di Rimini. Ma nella prima fase la compagnia volerà con aerei ed equipaggio in divisa Alitalia – di cui ora possiede il marchio – per poi portare avanti un graduale rebranding, che vedrà la newco conservare solo i colori dello storico vettore. E il programma fedeltà? Addio MilleMiglia, si chiamerà “Volare”, come una delle canzoni simbolo del nostro Paese.
In attesa quindi, di vedere i primi aerei “azzurri” con il logo Ita in oro bianco Ita – e un tocco di verde e rosso (eredità di Alitalia) – la newco continuerà a volare con velivoli, uniformi e infrastrutture della compagnia che ha fatto la storia dei cieli italiani. La campagna di comunicazione, invece, è già tutta dedicata alla nuova Ita Airways.
Oltre al marchio storico dell’aviazione italiana la società Italia Trasporto Aereo ha ottenuto anche il dominio internet alitalia.it, che però sarà sostituito da ita-airways.com e prevede il lancio dal 26 ottobre di un portale B2B dedicato al trade.
IL METODO ALTAVILLA
«Abbiamo scelto di partecipare al bando per il marchio Alitalia per tre motivi: uno di marketing, perché non potevamo concedere ad altri di averlo; un altro perché il brand si porta dietro una storia che vogliamo rispettare, condividere e far evolvere con Ita Airways; e ultimo perché l’acquisto fa parte di un’operazione di sistema perché il nostro esborso di 90 milioni serve a mantenere in vita la gestione commissariale di Alitalia e garantire stipendi e servizi», ha detto il presidente Alfredo Altavilla.
«Il nome di Ita Airways è sempre stato nella mia testa, ma non nasce per essere un operatore stand alone: deve diventare un elemento strategico e importante all’interno di uno dei grandi network del settore condividendo con i partner le politiche industriali – ha ricordato Altavilla – Entro la fine del 2022 Ita Airways dovrà stare dentro una grande alleanza e in accordo con una o più compagnie aeree seguendo il processo di consolidamento in atto. Non voglio fare nomi e siamo aperti a tutti i vettori che vogliono operare in sinergia, ma mantenendo i due hub di Roma Fiumicino e Linate non possiamo più essere solo esportatori di viaggiatori verso gli hub internazionali degli altri vettori, dovremmo necessariamente diventare importatori e far crescere i nostri due aeroporti».
Altavilla ha poi comunicato che Ita Airways ha effettivamente acquisito il ramo Aviation di Alitalia per il valore simbolico di 1 euro «perché altrimenti non avremmo poi mai potuto sopportare tutti i costi necessari all’avvio e alla gestione delle attività», mentre riguardo i bandi per l’handling e la manutenzione «siamo già in trattativa con alcuni partner che ci permetteranno di partecipare ai bandi , che dovrebbero essere pronti entro 2-3 settimane».
Sull’assegnazione a Volotea dei voli in continuità territoriale con la Sardegna, Altavilla ha replicato che «se Volotea riesce a far funzionare il servizio e ad essere profittevole con una gara vinta con un ribasso del 42% sul prezzo iniziale, non posso che dire “Chapeau“; ma io ho deciso di non inseguirli su cifre talmente basse. Sarebbe stato un cattivo esempio per i cittadini italiani che credono in una rinnovata compagnia aerea di bandiera e per i miei collaboratori con cui stiamo costruendo un piano che sia sostenibile e serio. La redditività economica è quello che regola ogni nostra decisione e abbiamo già respinto tutte le ingerenze sulle cosiddette spinte della politica ad aprire e volare su determinate rotte».
La compagnia di bandiera «per un Paese come il nostro non è una possibilità, è un obbligo e dobbiamo dimostrare che questa volta saremo attenti all’uso del capitale pubblico», ha concluso il presidente.
LE PRIME MOSSE DEL VETTORE
Il primo volo Ita Airways, quindi, è stato operato con Airbus A320 targato Az 1637, partito nella mattinata del 15 ottobre da Milano Linate alle ore 6.20 e atterrato all’aeroporto di Bari alle ore 7.45.
La nuova livrea e visual identity è raccontata così dalla newco: “l’azzurro è il colore scelto, simbolo di unità, coesione e orgoglio del Paese e rappresentativo dello sport e della nazionale italiana. Sul timone il tricolore, sullo sfondo azzurro il logo oro bianco e rosso di Ita Airways e icone stilizzate ispirate al patrimonio artistico nazionale”.
Inoltre, da oggi Ita fa parte temporaneamente dell’alleanza globale SkyTeam, insieme ad Air France-Klm e Delta Air Lines.
Già all’avvio delle operazioni, i primi 10 voli in partenza dallo scalo di Fiumicino, grazie ad un progetto pilota con Eni ed Adr, imbarcheranno SAF (sustainable aviation fuel, carburanti sostenibili alternativi) prodotto da Eni, società leader nel processo di transizione energetica, anticipando le proposte del pacchetto UE ‘Fit for 55’ e contribuendo così in modo significativo alla decarbonizzazione del trasporto aereo. «partiamo da un utilizzo dell’0,5% di Saf su singolo aeromobile, ma prevediamo di crescere gradualmente passando al 4%, poi al 5% in pochi anni», ha ricordato Lazzerini.
Il decollo della nuova compagnia, che si basa su una forza lavoro di 2.800 persone (di cui 1.250 staff e 1.550 personale navigante), contro i 10.500 dipendenti della vecchia Alitalia, è accompagnato dalle proteste dei lavoratori in scena in queste ore soprattutto a Roma Fiumicino. Secondo le stime di Ita Airways nel 2022 il personale del perimetro aviation crescerà di 1.000 unità per arrivare a 5.750 persone nel 2025.
Nel frattempo il consiglio dei ministri ha approvato il dl Fisco che prevede l’integrazione salariale per i lavoratori Alitalia in amministrazione straordinaria. Resta in fase di definizione, invece, l’estensione in prima stanza della cassa integrazione per gli stessi lavoratori fino al 2023 oppure una proroga fino a solo il 2022 con l’estensione che verrà effettuata in un secondo momento.