Alitalia, rosso da oltre 400 milioni nel primo semestre

01 Settembre 14:33 2020 Stampa questo articolo

Mentre si avvicina la deadline per il piano industriale dell’ennesima newco Alitalia, la compagnia aerea mette a segno un ulteriore risultato negativo con un rosso di 430 milioni di euro registrato nel primo semestre 2020. L’impatto significativo della pandemia da coronavirus ha messo a dura prova i conti della compagnia di bandiera, che già lo scorso anno aveva sopportato una perdita di circa 250 milioni.

Secondo i dati pubblicati dal Corriere della Sera, inoltre, Alitalia ha trasportato quasi 3,6 milioni di passeggeri tra gennaio e giugno di quest’anno, quasi il 65% in meno rispetto alo stesso periodo del 2019. Sempre nel primo semestre i ricavi di Alitalia hanno raggiunto 545 milioni di euro (-62% rispetto a un anno fa).

Nonostante ciò, però, la compagnia aerea italiana sembra in grado di contenere le perdite in maniera migliore rispetto alla media dei rivali europei.

Secondo di dati del Corsera, infatti, nel trimestre centrale della pandemia in Europa (aprile-giugno) Alitalia “ha perso per viaggiatore imbarcato meno della metà di Klm e Lufthansa, un terzo di Air France, un sesto di easyJet, un ottavo di Iag (holding di British Airways, Iberia, Vueling e Aer Lingus). E questo anche nonostante l’obbligo in Italia — unico Paese del continente — del distanziamento a bordo che ha ridotto la capienza dei velivoli al 33% e da giugno al 66%”.

Nel secondo trimestre del 2020, per esempio, se Alitalia ha perso circa 210 milioni, Klm ne ha persi 493, easyJet ha registrato perdite per 371 milioni e Turkish Airlines per 317 milioni.

Alitalia, nel frattempo, resta ancora in amministrazione straordinaria – fino all’approvazione del decreto per la costituzione della nuova società che darà in dote alla compagnia circa 3 miliardi di euro – e fino al 31 ottobre manterrà ancora in cassa integrazione più della metà dei dipendenti (6.826 unità su circa 11 mila).

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