È finita la cogestione della continuità territoriale aerea dall’aeroporto di Olbia per Roma e Milano a opera di Air Italy e Alitalia. Da queste ore, con la scadenza dell’accordo che le due compagnie hanno siglato lo scorso maggio per dividersi i collegamenti in regime agevolato, Alitalia si fa da parte, dopo avere operato per tre mesi senza incassare gli oneri.
Intanto, mentre a Cagliari e Alghero si va avanti con la proroga del bando firmato a suo tempo dalla giunta Pigliaru, a Olbia si attende quello che farà Air Italy e, soprattutto, quali saranno le decisioni della giunta Solinas. Il vettore di proprietà al 49% di Qatar Airways dovrà infatti gestire la continuità territoriale dallo scalo gallurese sino al prossimo aprile.
«Olbia è il quartier generale della compagnia e la connessione della Sardegna è per noi un obiettivo prioritario», ha assicurato recentemente Brian Thomas Ashby, senior vice president marketing&corporate communications di Air Italy.
Tutto, però, dipenderà dalle scelte della Regione dal prossimo bando per la continuità territoriale, dal quale potrebbero dipendere anche le decisioni future del vettore ex Meridiana. Che si prepara ad affrontare la stagione invernale, tradizionalmente la più difficile data l’elevata stagionalità dello scalo olbiese, dopo aver affrontato l’estate senza incassare oneri.