Alitalia, tagli da 160 milioni. Intanto Hogan lascia Etihad
Il consiglio di amministrazione di Alitalia, riunitosi ieri a Roma, ha svolto un’analisi dei punti chiave del piano industriale della compagnia. Tenutosi per la prima volta alla presenza dei consiglieri Federico Ghizzoni e Gaetano Miccichè, collegato in videoconferenza, il cda ha ratificato la nomina di Roland Berger e Kpmg quali consulenti esterni – il primo advisor industriale, il secondo advisor finanziario – che hanno già iniziato a lavorare per dare una valutazione sul piano di rilancio preparato dall’ad e dal management Alitalia.
L’amministratore delegato, Cramer Ball, ha informato il cda del piano, già avviato, di una drastica riduzione dei costi che prevede un risparmio, non relativo al costo del personale, già identificato in almeno 160 milioni di euro nel 2017.
Nel frattempo da Etihad, compagnia che possiede il 49% di Alitalia, arriva la notizia che James Hogan si dimetterà da presidente e chief executive officer del vettore nella seconda metà del 2017. Il consiglio di amministrazione e Hogan avevano inizialmente avviato il processo di cambiamento lo scorso anno, con la costituzione a maggio di Etihad Aviation Group, azienda globale e diversificata che opera nel settore dell’aviazione e dei viaggi.
Commentando il lavoro di Hogan in Etihad, il presidente del board di Etihad Aviation Group Mohamed Fadhel Al Mubarak Mazrouei ha dichiarato: «Siamo molto grati a James. In soli 10 anni, ha supervisionato la crescita della società da un vettore regionale con 22 aerei a una compagnia aerea globale che conta 120 velivoli, con partnership azionarie con 7 compagnie aeree che insieme servono più di 120 milioni di ospiti ogni anno. È una compagnia che ha fissato nuovi parametri di riferimento per il servizio e l’innovazione. Sotto la sua guida, l’azienda ha dato nuove opportunità a migliaia di emiratini e ha rappresentato un elemento chiave nella crescita notevole di Abu Dhabi e degli Emirati Arabi Uniti».
Il mese scorso, Etihad Airways ha annunciato un piano per creare una nuova compagnia aerea leisure in Europa attraverso una joint venture con Tui Ag. Sono stati inoltre annunciati un nuovo accordo di codesharing con Lufthansa e un accordo di leasing di aeromobili tra airberlin e Lufthansa.
In qualità di azionista di minoranza, Etihad sta partecipando attivamente alla prossima fase del piano di ristrutturazione di Alitalia. James Hogan si unirà ad una società di investimento insieme al cfo di Etihad Aviation Group, James Rigney, che lascerà anch’esso la compagnia nel corso di ques’anno.
Intanto, è stata avviata un’attività di ricerca su scala globale per individuare un nuovo ceo e un nuovo cfo.