“Abbiamo ribadito l’assoluta necessità di prorogare la cassa integrazione straordinaria almeno sino a fine 2025”. In una nota Uiltrasporti commenta l’esito della riunione di oggi al ministero del Lavoro sulla situazione degli ex dipendenti Alitalia e Cityliner, nell’ambito della procedura di liquidazione dell’azienda.
Sono oltre 2.200 i lavoratori di Alitalia in amministrazione straordinaria che rischiano il licenziamento il prossimo 31 ottobre. “Concordiamo pienamente con la posizione espressa dai Commissari – prosegue il sindacato – in merito all’importante segnale che deve venire dagli enti governativi interessati per la tutela dei i lavoratori a rischio licenziamento”.
Uiltrasporti pone l’accento su un aspetto: “I piani di crescita e di sviluppo delle aziende che hanno rilevato le attività di Alitalia in As prevedevano l’assorbimento di personale entro il 2025. Motivo per il quale avevamo già chiesto la proroga della cassa integrazione, a oggi prevista fino al 31 ottobre. Parliamo di lavoratori che rappresentano un patrimonio importante per il settore trasporto aereo del nostro Paese e che non possiamo permetterci di perdere”.
C’è ancora tempo per correre ai ripari, sottolinea il sindacato: “Prendiamo atto dell’impegno del ministero del Lavoro a riconvocare un incontro a breve, per poter ultimare le verifiche di un’estensione della cassa integrazione e consentire il reinserimento delle persone nel ciclo produttivo, anche attraverso l’avvio di politiche attive del lavoro con piani di formazione, mantenimento delle licenze e ricollocazioni del personale interessato”.