Un processo di vendita in tre fasi per risolvere il dossier Alitalia: sembra essere questa la strada che prenderà il governo Draghi così come sarebbe stata formalizzata anche durante il vertice a tre di oggi tra il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, quello dei Trasporti, Enrico Giovannini, e il capo di gabinetto del Mef, Giuseppe Chiné.
Prima di tutto dovrebbe avvenire la vendita diretta del ramo volo da Alitalia in amministrazione straordinaria alla newco Ita così da garantire il decollo e l’avvio delle operazioni della compagnia aerea di Stato entro maggio, o comunque prima dell’estate. In seconda battuta il commissario Giuseppe Leogrande dovrebbe scegliere di concedere in noleggio temporaneo altri due rami d’azienda (handling e manutenzione) sempre alla società guidata da Francesco Caio e Fabio Lazzerini. La terza fase prevede la pubblicazione di tre bandi per cedere gli asset in maniera definitiva, secondo quanto riporta il Corriere della Sera.
Con il passaggio diretto del ramo aviation a Italia Trasporto Aereo – concessione che avverrebbe senza bando e con il placet dell’Unione europea in nome delle norme di diritto che considerano le operazioni di volo un asset di interesse strategico nazionale – dovrebbe essere quindi realizzabile il decollo della compagnia aerea prima dell’estate con la flotta di Alitalia in amministrazione straordinaria. Questa soluzione darebbe il tempo a Giuseppe Leogrande di preparare i tre bandi di vendita per altrettanti rami aziendali – handling, manutenzione e il programma di fidelizzazione MilleMiglia – facendo tramontare l’ipotesi di un bando unico per tutte le commenti di Alitalia.