Alla scoperta della Polonia lungo i suoi itinerari gastronomici
La Polonia punta sul turismo enogastronomico. Dopo la lunga campagna nota con l’hashtag #Polognam che ha coinvolto circa 5 milioni di utenti e ha visto la vittoria della food blogger Ramona, alla fiera riminese l’ente del turismo si è focalizzato sull’altro aspetto dell’enogastronomia: il vino.
Il convegno Polonia, un paese diVino. Novità e percorsi tra città d’arte, natura e gastronomia, ha coinvolto Barbara Minczewa, direttrice dell’Ente Nazionale Polacco per il Turismo, Rafal Stec, proprietario del pluripremiato vigneto della famiglia Stec (Winnica Rodziny Stec) e Vittorio Castellani aka Chef Kumalé, giornalista gastronomade esperto in world food, presidente del Gist Travel Food Award.
L’obiettivo è quello di conoscere le varie regioni del paese attraverso i sapori genuini delle cucine locali, le birre artigianali e i prodotti Dop e Igp che regalano un assaggio della tradizione. Tra i diversi itinerari enogastronomici fruibili sul territorio ci sono “I sapori della Slesia” e la regione di Malopolska. Il primo è uno dei più sviluppati itinerari tematici enogastronomici, mentre il secondo attraversa ben 35 vigneti regionali, situati in aree di interesse naturalistico e turistico, ma anche gastronomico.
Ma la Slesia non è solo cibo, la regione è particolarmente ricca di monumenti, di riserve naturali, di festival musicali e di attrazioni che rimandano alla storia peculiare di questa zona sull’Itinerario dei Monumenti della Tecnica e dell’industria. Le Antiche Miniere di Piombo, Argento e Zinco a Tarnowskie Gory sono diventate recentemente il 15° sito Unesco in Polonia.
Ogni anno oltre 600mila italiani visitano la Polonia alla scoperta di città d’arte, natura incontaminata e cibo squisito. Negli ultimi dieci anni il Paese ha quasi duplicato gli arrivi dall’Italia. Fra le mete più ambite le città d’arte, con Cracovia e la sua regione, la Malopolska è il punto di riferimento per il turismo incoming in quanto più ricca di siti Unesco, di eventi culturali, monumenti. Nel 2018 la regione ha battuto nuovamente il record turistico della Polonia, registrando 16,7 milioni di turisti, 800mila in più rispetto l’anno scorso, di cui 3,3 milioni di stranieri.
Un fenomeno turistico è anche Varsavia che registra tassi di crescita di più del 20% all’anno. La capitale attira per la sua freschezza, è una destinazione emergente, con ottime infrastrutture ricettive, vasta offerta culturale e gastronomica, moderni musei interattivi e spazi rivitalizzati.