Alla scoperta di Zara tra fari, formaggi, vini e musica dal mare
Natura incontaminata, ma anche cultura e sapori tipici di una terra ancora tutta da scoprire. Siamo in Croazia, nell’Adriatico orientale, per l’esattezza nella regione di Zara (Zadar, il lingua locale), destinazione ideale per chi intende conciliare green, arte ed enogastronomia, protagonista di un evento promozionale a Milano.
Ogni viaggio in questa terra si svolge nel segno delle esperienze, spesso alternative: qui, per dirne una, è possibile soggiornare in location fuori dal comune, come ad esempio in un faro, con il mare sullo sfondo a perdita d’occhio.
Ma il territorio zaratino – si sa – si presta a intensi percorsi di trekking, capaci di regalare prospettive insolite. E non bisogna essere alpinisti esperti per inerpicarsi lungo i sentieri panoramici del Parco Nazionale di Paklenica, lasciando il passo altrove a chi ama l’arrampicata sportiva: anche costoro potranno trovare nell’area alcune tra le migliori proposte a livello europeo.
L’avventura, però, può svolgersi anche in mare. Velisti e non solo potranno “cazzare la randa” tra l’isola di Pag e Nin, dove tra l’altro si potranno trovare alcune tra le migliori spiagge di sabbia.
E non finisce qui. I viaggiatori con indole da sognatori di certo apprezzeranno a Nin – situata in un laguna a 14 km da Zara e facilmente raggiungibile in auto, bus, aereo, treno o nave – il paesaggio quasi lunare delle saline, un’antica tradizione risalente ai tempi dell’Impero Romano. Il sale, interamente biologico, potrà poi essere degustato in preparazioni uniche dal sapor mediterraneo: combinato con i fichi o semplicemente affumicato.
Ma Nin è anche una destinazione turistica assai moderna, che offre attività adatte a tutti i target, dai single alle famiglie. Variegata anche l’offerta di Pag, isola frastagliata e lunga circa 60 km: il suo territorio roccioso ospitato il pascolo di mandrie di ovini che regalano un famoso pecorino, noto con il nome di paški sir e certificato come prodotto Dop. Al suo gusto inconfondibile contribuisce il microclima locale frutto della combinazione sole e vento, tale da eleggere questo formaggio a produzione casearia più famosa della Croazia.
Ma la scena enogastronomica della regione zaratina va approfondita anche attraverso l’assaggio dei vini ricavati dai vitigni autoctoni Maraština, Crljenak, Debit e Plavina. Fertili ed estesi uliveti, inoltre, garantiscono una produzione di qualità dell’oro verde del Mediterraneo.
C’è poi la storia, ancora viva e tangibile nella cerchia muraria e nei bastioni di Zara, il cui centro storico fortificato è entrato a far parte nel 2017 nella lista del beni Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Tipico della città anche l’organo marino, opera d’arte architettonica e musicale aperta al pubblico nel 2005 sull’angolo nord-occidentale della banchina che circonda il centro storico. Nato da un’idea dell’architetto Nikola Bašić, è formato da 35 canne d’organo posizionate come una scala che degrada verso il mare. Qui il moto ondoso restituisce una musica: quella dell’Adriatico.