Allarme delle associazioni: “Decreto insufficiente, servono nuove misure”
Le misure salva turismo introdotte nel decreto legge redatto in consiglio dei ministri – e in procinto di essere pubblicato – non sono sufficienti per mantenere a galla il settore del turismo in Italia, secondo le associazioni Aidit, Assoviaggi, Astoi e Fto.
Pur apprezzando il recepimento di alcune proposte condivise al tavolo del Mibact, infatti, le associazioni di categoria ritengono insufficienti le misure adottate e chiedono, attraverso una nota, che vengano urgentemente prese misure straordinarie. Tra queste: la rapida attivazione di drastiche riduzioni delle imposte e dei contributi previdenziali, l’attivazione degli ammortizzatori sociali anche per le pmi, la sospensione del pagamento delle rate di mutui e finanziamenti, contributi economici straordinari, la previsione di misure a supporto anche per i lavoratori autonomi.
“La situazione si è ulteriormente aggravata nel fine settimana alla luce di ulteriori gravi restrizioni di Paesi esteri all’accesso dei nostri connazionali, della proroga di alcuni provvedimenti a livello nazionale che riducono i flussi, l’emergere di nuovi preoccupanti focolai in altri continenti, la cancellazione di eventi internazionali, tra cui l’Itb di Berlino, fiera di riferimento per il turismo mondiale”, sottolinea la nota.
La denuncia delle associazioni, poi, riguarda nello specifico come molte imprese del settore registrino un azzeramento dei ricavi con un orizzonte temporale indefinito sostenendo costi straordinari per riprogrammare laddove possibile i viaggi e operare il rimpatrio di turisti italiani, sia alla luce della chiusura di quasi tutte le maggiori destinazioni turistiche outoging e alle repentine interruzioni di voli di alcune compagnie aeree. Si tratta di una situazione di emergenza senza precedenti.
“Misure di dilazione di pagamenti e di sospensione dei rimborsi risultano a questo punto insufficienti per garantire la sopravvivenza di molte imprese – sostengono in coro le associazioni – La stessa possibilità di provvedere ai rimborsi per mezzo di voucher, inoltre, deve essere riferita alle somme che agenzie e tour operator hanno recuperato dai fornitori turistici – tutti, non solo dai vettori – con le stesse modalità”.
Ultimo, ma non meno importante, per Aidit, Assoviaggi, Astoi e Fto, occorre attivare anche un tavolo di coordinamento permanente per assicurare “che tutti i ministeri coinvolti intervengano prontamente sulla base dell’evoluzione dello scenario nazionale e internazionale, nel quale vengano concertate le misure necessarie per il rilancio del settore, senza disperdere tutte le risorse economiche derivanti da fonti europee, nazionali e regionali”.