Allarme Ncc anche in agenzia. Fiavet: «Estate a rischio»
Oltre a Uber e alle associazioni di categoria, anche Fiavet scende in campo contro la riforma della normative per gli Ncc annunciata dal governo. «La stagione estiva è a rischio senza nuove licenze Ncc e il provvedimento potrebbe colpire anche l’intermediazione delle agenzie di viaggi», incalza il presidente di Fiavet-Confcommercio, Giuseppe Ciminnisi.
AniTrav, l’associazione nazionale di Ncc, evidenzia che ogni anno sono circa 7,5 milioni i turisti che utilizzano i loro servizi, nella maggiore parte dei casi tramite l’intermediazione delle agenzie di viaggi.
«Il problema più immediato – ribadisce Ciminnisi – è il blocco del rilascio di nuove licenze per Ncc: rappresenta una forte criticità per le attività del settore in vista dell’estate ed è motivo di enorme disagio, con danni economici per gli operatori del turismo organizzato e per i turisti, considerando che la richiesta di transfer individuali, dopo la pandemia, è aumentata vertiginosamente».
Il blocco del rilascio di nuove licenze, sottolinea il presidente Fiavet, ha comportato lo stallo nell’attivazione del registro informatico pubblico nazionale delle imprese titolari di licenza di Ncc, oltre alla proliferazione di licenze false e abusivismo.
Problemi a catena, dunque, che hanno indotto Fiavet a intervenire presso le istituzioni, sollevando un altro problema, come osserva Federico Lucarelli, legale di Fiavet Confcommercio: «La tradizionale attività di intermediazione svolta dagli agenti di viaggi, che si esplica anche nella prenotazione di servizi Ncc per inserirli nei pacchetti turistici, non ha nulla a che vedere con quella realizzata dalle cosiddette “piattaforme tecnologiche di intermediazione” e non può, quindi, essere trattata insieme a quest’ultima».