Un terzo dei britannici ha cambiato le proprie abitudini di viaggio a causa della paura del terrorismo. A rivelarlo è l’ultima ricerca del World Travel Market London, la fiera del turismo di cui L’Agenzia di Viaggi Magazine è media partner, in programma quest’anno nella capitale inglese dal 6 all’8 novembre.
Un sondaggio tra più di 2mila vacanzieri britannici rivela, infatti, che il 17% sta evitando di scegliere Paesi in cui la minaccia terroristica è considerata elevata e il 12% sta evitando luoghi in cui ci siano già stati attentati. Almeno un quinto dei britannici, circa il 16%, è così preoccupato dalla possibilità di attacchi terroristici che ha deciso di cancellare le vacanze all’estero e non partire.
Con la sicurezza e i controlli in cima ai fattori per i quali scegliere una destinazione di viaggio, la maggior parte dei vacanzieri (58%) pensa che ci siano troppe falle nella comunicazione ufficiale a cominciare dai consigli di viaggio ritenuti insufficienti.
Poco meno della maggioranza, il 55% afferma che il terrorismo non ha impattato sui loro desideri di viaggio, ma è possibile che incida sulla scelta della destinazione visto che in molti hanno prenotato soggiorni in luoghi ritenuti “sicuri” quali Grecia, Spagna, Italia e Portogallo, tutte mete che hanno registrato un picco di preferenze nella prima metà del 2017.
«Con la maggior parte delle capitali europee costrette a confrontarsi con lo stato di allerta continuo, non sorprende che ci sia ancora più cautela nel progettare una possibile vacanza – dice Paul Nelson, portavoce del World Travel Market – Ciò nonostante i britannici continuano ad avere un forte desiderio di viaggiare a testimonianza che è improbabile il terrorismo sia un deterrente così forte nei confronti della resiliente industria dei viaggi».
L’ufficio degli affari esteri britannico (Fco) ha stilato una classifica sulla sicurezza di diverse località europee dividendole tra località a bassissimo rischio e quelle con diversi livelli di allerta da minaccia alta a minaccia generica, fino a minaccia nascosta.
È probabile che questi consigli del ministero e il senso di paura provato da un terzo dei britannici sposteranno le vacanze di molti su località quali Malta, Slovenia e Islanda considerate a bassissimo rischio dal Fco.