Alpitour apre i primi corridoi turistici Covid tested
Dai voli alle vacanze Covid Tested. Il Gruppo Alpitour raccoglie l’esperienza della sperimentazione dell’aeroporto di Fiumicino sui collegamenti con gli Usa e rilancia il modello nel mondo del tour operating: una “prima” assoluta nel panorama italiano.
Da marzo, infatti, il Gruppo partirà con la prima fase dei corridoi sicuri di viaggio verso le Canarie: un progetto su cui Alpitour ha creduto fortemente negli ultimi mesi come risposta alla crisi derivata dalla pandemia e come strumento di ripartenza per il settore del travel. Il tour operator, quindi, manda un forte segnale alle istituzioni – che fino ad ora hanno sempre bocciato la possibilità di creare dei corridoi turistici in Italia – e soprattutto al nuovo governo con la speranza di osservare un cambio di passo anche nelle scelte politiche del nostro Paese.
Le isole Canarie, quindi, diventano le prima destinazione internazionale Covid tested – a partire dal 27 marzo – grazie alla soluzione ideata dalla holding torinese con l’obiettivo di allargare presto il servizio anche al medio e lungo raggio il modello. Il protocollo prevede, infatti, due misure straordinarie comprese nella quota del pacchetto: un’agevolazione per effettuare il tampone molecolare prima della partenza dall’Italia e un secondo test gestito direttamente dal Gruppo, sia economicamente sia operativamente, realizzato agli ospiti in resort prima del rientro.
Un modello che garantisce sicurezza per i viaggiatori e un alleggerimento delle pratiche burocratiche e sanitarie imposte dalle restrizioni di viaggio in Italia e in Spagna. I voli Neos “Covid Tested” inizieranno da sabato 27 marzo da Milano Malpensa – il sabato successivo anche da Verona – per Tenerife e Fuerteventura. Questo pacchetto vacanze è attivo, per ora, in alcune strutture selezionate Alpitour e Francorosso: il Jacaranda e l’H10 Costa Adeje Palace a Tenerife e l’Occidental Jandia Playa e il Barcelò Castillo Beach Resort a Fuerteventura.
L’ulteriore “rivoluzione” di Alpi per rispondere alla crisi, quindi, è l’inserimento dei test antigenici rapidi direttamente nella quota del pacchetto: un’offerta che si somma alle altre iniziative previste dal Gruppo “per sostenere le prenotazioni e la distribuzione attraverso una maggiore flessibilità, che si riflette sulla vasta possibilità di modificare e riscattare il voucher, oltre alle tutele ad hoc in caso di positività da Covid-19”, ricorda la nota del Gruppo guidato da Pier Ezhaya. La sperimentazione che verrà avviata a marzo sarà il banco di prova anche per la prossima estate, per non “morire di solo Mare Italia”.
Il Gruppo Alpitour – capofila (anche dentro l’associazione Astoi, ndr) dei tour operator che già dallo scorso autunno chiedono con insistenza una ripartenza che si basi su test e corridoi turistici – inaugura così una nuova procedura per le vacanze internazionali, che non si fermerà solo alle Canarie. Alpi ha in cantiere di replicare, infatti, la proposta anche ad altre mete: dalle Maldive a Madagascar a Zanzibar, fino a Repubblica Dominicana, Mar Rosso e Messico.
Giornalista. Specializzato in trasporto aereo e ferroviario, economia, agenzie di viaggi, tecnologia ed estero. Segue convention e fiere internazionali.
Guarda altri articoli