Il target altospendente è sempre più al centro delle strategie di Alpitour World. Era giugno 2021 quando la catena alberghiera di casa, Voihotels, annunciò il lancio della nuova linea uplevel VRetreats con all’attivo il Donna Camilla Savelli a Roma, il Mazzarò Sea Palace e l’Atlantis Bay a Taormina e il nuovo Ca’ di Dio a Venezia.
Oggi il presidente e ceo del Gruppo, Gabriele Burgio, anticipa in un’intervista a Milano Finanza i piani di sviluppo futuri del brand.
«Al momento abbiamo quattro hotel attivi. La prossima inaugurazione – annuncia – sarà Ortigia, e saliremo a cinque. L’obiettivo è arrivare a 10 entro fine anno, abbiamo già altri dossier in fase di valutazione avanzata».
E alla domanda se il luxury italiano abbia sofferto la mancanza dei turisti russi, Burgio risponde: «VRetreats è un caso a sé, è vero che il 90% della clientela è estera, ma non ha subito l’assenza dei russi perché ha preso il via di recente. Quindi, semplicemente, non ha mai avuto una clientela russa. Ci sono invece molti americani, in numero crescente grazie alla forza del dollaro, ma il motivo principale resta la grande attrazione per l’Italia».
La capacità di tenuta dell’alta gamma anche di fronte a fenomeni come inflazione e stagnazione era stata rimarcata dallo stesso Burgio in questa intervista rilasciata a Rimini al nostro giornale.