Alpitour, conti di fine anno: utile netto a +5%
Un fatturato globale che nel 2017 ha raggiunto quota 250 milioni di euro, sfondando la quota di un milione di viaggiatori per Alpitour. È quanto emerge dalla chiusura d’esercizio dell’operatore – a fine ottobre vista la stagionalità del business – con una crescita che si è aggirata intorno al 7% rispetto ai bilanci del 2016, che così come ha detto il presidente Gabriele Burgio a Il Sole 24 Ore, «sono assai soddisfacenti». E sempre più ambiziosi se si pensa a una strategia che tra i suoi nuovi tasselli vede anche il Vietnam, e in particolare l’isola di Phu Quoc, che oggi rappresenta per i turisti internazionali una nuova meta.
Certo, è presto per tirare somme definitive, ma secondo quelle che sono le prime indicazioni si dovrebbe profilare un utile netto 2017 intorno ai 10 milioni (+5%) per il Gruppo. E riguardo il margine operativo lordo (Mol), questo è in miglioramento di oltre il 25%.
Positive quindi anche le stime in merito alla clientela, che ha raggiunto il numero di 1,2 milioni di cui 650mila clienti per il tour operating. Del totale, almeno 250mila sono stati stranieri: oggi la clientela estera vale circa il 25-30% del fatturato di Alpitour, grazie anche alla compagnia aerea Neos e al network di alberghi (17 strutture) che affianca i tradizionali villaggi vacanze.
Nel frattempo, prosegue l’espansione nel mondo. Oltre all’acquisizione di una struttura in Madagascar e una a Ragusa in Sicilia, nei prossimi mesi ci saranno infine nuove aperture per la stagione estiva in Germania, Spagna, Kenia, Maldive, Zanzibar e Cuba.
