Alpitour e Viva Wyndham, partnership esclusiva per Grand Bahama Island
Torna, per la prossima estate, l’esclusiva per il mercato italiano del Bravo Viva Fortuna Beach a Grand Bahama Island, con volo Blue Panorama Malpensa-Freeport ogni giovedì dal 4 giugno al 27 agosto, diretto in andata, ritorno via Cancun. È il frutto della partnership, ormai quadriennale, tra il brand del Gruppo Alpitour, Viva Wyndham Resorts e l’Ente del turismo delle Bahamas, per cui Grand Bahama è la seconda destinazione, dopo la capitale Nassau.
È anche la seconda isola più popolare per i nostri connazionali, a + 4% nel 2018 e a quota 14mila visitatori l’anno scorso. Conferma il trend l’aumento del 26% in casa Bravo Club nel 2019, «una programmazione quella del Viva Fortuna che rispecchia tutta la nostra essenza e in crescita costante da tre anni, all’insegna del motto Bravo non si ferma mai – sottolinea il brand manager Gianmaria Patti – con risultati di prenotazioni oggi a + 58% rispetto al 2019 e stima 2020 di 1.200 clienti».
Dal canto suo Viva Wyndham, che qualche anno fa ha investito milioni di dollari nel restyling del resort, ha appena rinnovato le ultime 120 camere sulle 274 totali. «La struttura, a 18 km dall’aeroporto e lontana da altri hotel, è molto intima e di stile contemporaneo, location di molti matrimoni – spiega Patrizia Olivadi, sales & marketing representative della catena – La scelta di Alpitour di volerne l’esclusiva per l’Italia ogni estate conferma la validità del Fortuna Beach e di una collaborazione che si rafforza».
Aperto tutto l’anno per famiglie e sposi, il resort ha forte caratterizzazione italiana, in formula all inclusive. Offre 4 ristoranti (anche forno a legna per la pizza), attività sportive di ogni tipo (comprese le immersioni con gli squali) e un’animazione particolarmente apprezzata con lo staff di Bravo Club. Il punto mare è top: 70 metri di profondità abbracciata da spiaggia bianca e palmeto. Nuove le escursioni con guida italiana di quest’estate: in catamarano alla barriera corallina e nei canali di Port Lucaya, con shopping; full day in barca a vela tra snorkeling coi delfini e la spiaggia di Gold Rock, scenario del film Pirati dei Caraibi 2; tour culturale delle chiese con Messa cattolica e aperitivo in mare al tramonto.
L’ecosistema è incontaminato nel Commonwealth of the Bahamas, ex colonia britannica di oltre 2mila isole, di cui 16 le principali, situate a 6 ore in meno di fuso orario. E Grand Bahama è molto esplorata dagli italiani, che volentieri si uniscono alla gente locale nei tornei di pesca, negli eventi musicali e, ogni mercoledì, nella generale festa del conch, il pesce locale. Poco costruita e lunga 155 km, a 90 dalla Florida, l’isola accoglie parchi naturali (tre dei 32 dell’arcipelago) meta di ecotour per giardini botanici, birdwatching, escursioni in kayak nelle mangrovie e fra i fenicotteri, diving con squali tigre e nei blue holes (grotte sottomarine per esperti sub).
«Per il nostro mix di natura, l’ottima cucina locale e l’offerta alberghiera ampia e di livello, siamo sempre più meta d’interesse per i turisti italiani – conclude Maria Grazia Marino, area manager del Bahamas Tourist Office – Se a Grand Bahama si contano 43 bellissime spiagge, 50 sfumature di turchese attendono nel nostro mare, tra sabbia bianca e rosa».