Alpitour, maxi campagna
contro i luoghi comuni
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Cinque milioni di euro di investimento, cinque spot e una squadra in campo di oltre 70 persone, tra attori, troupe, staff e comparse, volate a Cuba per girare l’ultima, colossale, campagna targata Alpitour. Le danze della comunicazione si sono aperte ieri e seguono il piano crossmediale di Eden Viaggi, partito a gennaio. Il claim – filo conduttore dell’attività di comunicazione nata da un’idea di Tbwa\Italia con la produzione Withstand e la regia di William9 – è “Luoghi comuni cercasi”, il cui obiettivo è “imprimere un’ulteriore accelerazione in termini di consideration a uno dei brand più importanti per gli italiani”. Un marchio che tutti ricordano per la pubblicità ormai storica “Turista fai da te? No Alpitour? Ahi, ahi, ahi!”, a cui quest’ultima per certi versi fa eco.
«Lo scenario caraibico – spiega Pier Ezhaya, direttore generale tour operating Alpitour World – incarna il sogno delle vacanze degli italiani. Si tratta di un progetto che ha coinvolto i team marketing, prodotto, concept & assistenza, gruppi e acquisti, in cui crediamo molto. Abbiamo investito rilevanti risorse per comunicare la qualità, la varietà e l’autenticità delle esperienze che da sempre caratterizzano le proposte di viaggio Alpitour rompendo, con ironia e creatività, vecchie concezioni ormai superate».
L’intenzione è, ancora una volta, “mandare in vacanza” i luoghi comuni sui villaggi e sul turismo organizzato e superare gli stereotipi verso questo modello di viaggio attraverso la narrazione di situazioni divertenti dal tono leggero e ironico.
Il protagonista – di cui si nota una certa somiglianza con Nanni Moretti – è un autentico “cercatore di luoghi comuni”, un personaggio che interrompe i momenti idilliaci dei vacanzieri per mettere in discussione i falsi miti sui villaggi e chiedere dove si trovino i cliché tanto diffusi, dagli animatori ovunque allo stare sempre chiusi nel villaggio, dal mangiare solo pasta e pizza al giocare solo a bocce e freccette. La risposta è sempre la stessa, racchiusa nella line di campagna: “Nei villaggi Alpitour trovi proprio tutto tranne i luoghi comuni”.
Una palla già andata in rete per Tommaso Bertini, che in una recente intervista abbiamo ribattezzato Mister Marketing, e che cura l’immagine dell’intero Gruppo: «Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti finora con le precedenti campagne di comunicazione. Continuiamo a lavorare con grande impegno sul nostro principale obiettivo: accrescere la brand consideration di Alpitour, che già vanta una awareness molto alta – afferma il chief corporate & tour operating marketing officer – Lo spot, attraverso i nuovi soggetti e la coinvolgente narrazione, si rivolge a coloro che desiderano prenotare una vacanza in un villaggio, ma temono di trovarsi immersi nei soliti stereotipi: animazione invadente, pasti ripetitivi e poca libertà di scelta e di fare escursioni rimanendo per lo più all’interno del villaggio. Vogliamo dimostrare loro che la realtà è ben diversa perché affidarsi ad Alpitour significa scegliere esperienza e qualità per un viaggio senza pensieri dove è possibile trovare tutto, eccetto (appunto) i luoghi comuni».
Lo spot, disponibile nei formati video da 30” e 15”, proporrà cinque nuovi soggetti a tema family, relax, food, attività ed escursioni e sarà on air fino al 22 marzo sui principali canali tv, cvt e ott (Netflix e Prime Video), per un totale di quattro settimane con una pausa dal 2 all’8 marzo.
La pianificazione media include anche una campagna con Radio Italia, che prevede un totale di oltre 240 passaggi, e sui canali social e digital con un’ampia pianificazione su Google e Meta, oltre a una selezione dei più noti editori per raggiungere un pubblico ampio e diversificato. Verrà, inoltre, lanciato un profilo TikTok, per il quale verrà sviluppata una creatività mirata a sfatare i luoghi comuni e a rafforzare la strategia comunicativa.
Insieme alla campagna televisiva, sarà lanciata la promozione Bimbo Free, comunicata attraverso un codino finale allo spot con soggetto family, che consentirà di far viaggiare gratuitamente il primo bambino per le prenotazioni effettuate entro il 31 marzo.
Mirco Pagano, chief creative officer Tbwa\Italia, conclude: «Siamo felici di accompagnare Alpitour in questo nuovo capitolo di comunicazione, dove si aggiunge un ingrediente alla narrazione del mandare in vacanza i luoghi comuni: l’ironia. Insieme a una musica che rimane in testa, un protagonista magnetico e uno storytelling a più puntate, abbiamo continuato a scegliere la leggerezza per ribaltare l’opinione sulle vacanze organizzate e sui pregiudizi».