Che il mondo del trade sia sempre al centro delle attenzioni del Gruppo Alpitour lo si capisce da un dato: 40 tappe già fissate per il nuovo roadshow “Condividere” che dai prossimi giorni vedrà impegnato il team tour operating, da nord a sud Italia, per presentare la vasta gamma di proposte per il 2024.
Un giro d’Italia anche per illustrare nel dettaglio i nuovi parametri del rapporto con la rete di distribuzione, come ci spiega il chief commercial officer Alessandro Seghi: «Il nuovo contratto sarà molto simile a quello precedente. Abbiamo deciso di dare continuità a una formula che ha reso possibile il raggiungimento di un risultato di esercizio di 1,3 miliardi di euro di fatturato. E la formula vincente è stata proprio quella di dare alle agenzie una “commissione d’uso” da contratto, e poi creare pacchetti trimestrali di incentivazione che verranno comunicati di volta in volta che permettono alle agenzie di accrescere la propria marginalità aggiungendo delle over, qualora riescano a raggiungere degli obiettivi che gli abbiamo trasferito come input operativo. Si tratta di incentivazioni legate alle singole linee di prodotto e, per dare un’idea dell’importanza di questo aspetto, basti pensare che nell’anno in corso solo questo plus è valso alle agenzie circa 5 milioni di euro di extra remunerazione. E in base alle nostre rilevazioni stiamo parlando di 3mila adv che hanno preso questa incentivazione aggiuntiva, con picchi che hanno raggiunto i 30mila euro di contribuzione».
Si tratta di un impianto premiante al quale si aggiungono una serie di campagne tattiche che magari si rendono necessarie durante l’anno e ancora scontistiche per i clienti: una architettura di sistema che vede sostanzialmente due “anime”, una fissa e stabile definita già da contratto-base e una variabile che lavora sul raggiungimento di specifici obiettivi e su varie linee di prodotto.
«E a proposito di campagne tattiche – precisa Seghi – ce n’è una in corso fino alla fine di ottobre, ricchissima, che si chiama “a tutto specialist” e che permette, al raggiungimento di 10 pratiche chiuse su pacchetti tailor made, di ricevere una extra remunerazione di 10mila euro. Poi a novembre vedremo se metterne in campo altre».
Una Alpitour, dunque, che viaggia a pieno regime con la rete agenziale e con risultati di tutto rilievo: ad oggi sul nuovo esercizio è a 234 milioni di euro di fatturato, maturato sul già prenotato dal primo novembre in poi, e non c’è stata ancora, di fatto, la prima partenza dell’inverno: «Siamo a un +70% rispetto allo stesso parametro temporale dello scorso anno. Di fatto sono andate bene tutte e tre le linee di prodotto, Mainstream, Specialtist e Seamless. Questo significa che siamo riusciti a intercettare varie ed eterogenee fasce di clientela a seconda della loro capacità di spesa per le vacanze e i viaggi. Basti pensare che entro la fine di quest’anno noi avremo distribuito 52 titoli di cataloghi».
E per il 2024 la linea di prodotto su cui Alpitour punta molto è la Specialist legata al centenario di Turisanda, un brand che ha fatto la storia del turismo di scoperta e del viaggio tailor made nell’outgoing italiano.