by Mariangela Traficante | 12 Febbraio 2024 15:39
Un nuovo roadshow[1] in tutta Italia, campagne di incentivazione e grande lavoro per rifornire le agenzie di capacità aerea e prodotto e sfruttare così l’onda lunga di una stagione di prenotazioni partita con molto anticipo e che pare promettente: Alpitour World si prepara così alla prossima stagione, forte di un primo trimestre d’esercizio che ha reso gli animi sereni[2] sugli andamenti, positivi nonostante gli effetti della crisi mediorientale.
«Siamo riusciti a lavorare bene sulla riprogrammazione della nostra capacità aerea per accrescere la disponibilità su mete come Canarie e Capo Verde. Tolte le prime due settimane di difficoltà, anche se ha avuto un calo, il Mar Rosso si è riposizionato come primo prodotto venduto su base settimanale – racconta Alessandro Seghi, direttore commerciale trade Alpitour World – Bene anche East Africa e il lungo raggio e il tailor made registra vendite ai massimi livelli da che esiste il nuovo assetto del pillar Specialties».
Ora si è aperto il nuovo trimestre con una serie di novità che riguardano in primis una campagna di incentivazione appena partita e dedicata a Eden Viaggi[3], che riguarda anche partenze del 2025 e e comprende la comunicazione su media tradizionali, social e digital: «Prevede un’over commission al raggiungimento di determinati target di fatturato. Operazioni come questa ci hanno permesso di erogare alle adv oltre 1 milione di euro nel primo trimestre».
Al via anche un’iniziativa sul Mare Italia e che prevede una extra-commission in estratto conto, per supportare una fase di notevole anticipo delle vendite sull’estate. «Sull’Italia stiamo registrando il +40% sullo stesso periodo dell’anno scorso. Stanno andando bene poi tutte le destinazioni di corto raggio, dalle Baleari alla Grecia, in crescita. Si tratta con ogni probabilità di un forte anticipo sulla prenotazione e dunque riteniamo utile investire per raccogliere quanti più ordini possibili soprattutto lavorando sul prodotto Mainstream e tailor made, ma anche su quello che viene pacchettizzato con volato di linea e low cost», spiega il manager, anche per intercettare il più possibile quella parte di clientela orientata al fai-da-te[4] che invece si sta riconvertendo al mondo agenziale.
Fiore all’occhiello del trend è la divisione Specialties che viaggia intorno a 36% di crescita rispetto all’anno scorso. Merito naturalmente delle attività per il centenario di Turisanda[5] e dei pacchetti ad hoc, ma anche di una serie di investimenti dell’ultimo anno che hanno riguardato prodotto, tecnologia e gestione operativa.
I flussi più alti in agenzia rispetto a quanto accadeva in passato impongono però anche un grosso lavoro sull’offerta. «Le agenzie ci stanno chiedendo prodotto e programmazione aerea, soprattutto dagli aeroporti minori. Questi sono i fronti su cui lavoriamo, che sono complessi, perché anche altre economie hanno ripreso a confrontarsi con una certa crescita specie su Grecia e Baleari. È una corsa contro il tempo – prosegue Seghi – rispetto a chi normalmente prenota prima di noi per garantirci spazi e flussi. Ci stiamo lavorando. Per come siamo strutturati è un po’ più semplice su medio e lungo raggio dove avere voli point to point e spesso anche strutture di qualità è sufficiente per poter garantire quegli spazi al trade».
Ed emerge un segnale nuovo anche sul fronte economico. «Quello che stiamo vedendo ora è che passeggeri e ricavi crescono più o meno della stessa percentuale. Significa – spiega il manager – che probabilmente quote e vendite si stanno stabilizzando, mentre l’anno scorso era stato il prezzo unitario ad aumentare molto, la crescita del numero di passeggeri era stata più contenuta rispetto a quella dei ricavi».
Intanto, per la distribuzione arriva un nuovo roadshow in 35 tappe che riprende modello e titolo di quello autunnale, Condividere[6]. Si parte da Busto Arsizio il 13 febbraio per poi proseguire fino al 28 con la conclusione a Roma. «Abbiamo un’importante novità. Tutte le tappe verranno realizzate all’interno di istituti e realtà che lavorano in ambito sociale». Non hotel o centri congressi dunque, ma sedi come San Patrignano e Il Tortellante in Emilia Romagna, il Centro Pime a Milano, la Lega del filo d’oro a Osimo.
«Ci siamo dati un impulso aziendale e societario su quella che è la nostra responsabilità sociale di impresa[7]. Nei primi avvicinamenti durante l’ultimo roadshow abbiamo visto che si creava un’alchimia interessante tra queste realtà, a cui lasciamo spazio per poter raccontare il loro impegno sociale, e gli agenti di viaggi. Entrambi sono attori dello stesso territorio e questo ci è piaciuto molto», spiega Seghi.
Tutte attività per andare incontro a una stagione estiva che «ci immaginiamo forte ancora su East Africa, Madagascar, Kenya, Zanzibar. Bene anche Mare Italia, Caraibi con Repubblica Dominicana e Messico, le Maldive, e tutta la parte di tailor made con Oriente, Stati Uniti, Sudafrica, Sudamerica. Sfrutteremo molto le operazioni che ha messo in pista Neos, penso a India e Canada, e stiamo pensando per l’anno prossimo a qualcosa sulla Cina»
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