by Redazione | 26 Ottobre 2020 15:41
Godere di uno statuto speciale permette, in alcuni casi, delle deroghe alle restrizioni dettate dal governo. In risposta al Dpcm del 25 ottobre del premier Giuseppe Conte[1] il presidente della provincia autonoma di Bolzano-Alto Adige, Arno Kompatscher, ha firmato un’ordinanza che stabilisce regole diverse per rallentare i contagi dovuti alla seconda ondata della pandemia da coronavirus.
Così in Alto Adige – dal 26 ottobre al 24 novembre – i bar dovranno chiudere alle 20.00 e i ristoranti alle ore 22.00, ma dalle ore 18.00 la somministrazione di cibi e bevande potrà essere effettuata solo al tavolo, con posti assegnati e un massimo di 4 persone per tavolo (fanno eccezione i familiari conviventi). Via libera anche all’apertura dei cinema, ma con una capienza massima di 200 persone, così come potranno svolgersi sia gli spettacoli sia le manifestazioni all’interno di teatri e sale da concerto.
«Alcuni adattamenti alla realtà locale in virtù dei margini di manovra che ci sono concessi dalla nostra autonomia e dalla legge provinciale sulla fase 2 dello scorso maggio», ha sottolineato il presidente della regione autonoma. L’ordinanza, infine, stabilisce anche il coprifuoco dalle 23.00 alle 5 del mattino, con gli spostamenti al di fuori del proprio domicilio possibili solo attraverso un’autocertificazione e per esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Riguardo ai servizi di trasporto pubblico, infine, gli orari in Alto Adige restano invariati, ma la capienza massima non potrà superare l’80% dei posti.
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