by Redazione | 6 Agosto 2024 9:24
I borghi italiani, veri gioielli nascosti nel nostro Paese, stanno vivendo una nuova rinascita grazie al web. Una recente ricerca ha svelato come questi piccoli centri storici siano sempre più presenti nelle conversazioni online, attirando l’attenzione di milioni di utenti sui social network.
È quanto emerge dalla ricerca realizzata da SocialData, azienda specializzata in analisi, previsioni e predizioni anche attraverso intelligenza artificiale e sistemi di machine learning, in collaborazione con l’Associazione Civita, realtà si occupa di valorizzazione del patrimonio artistico e culturale con una particolare attenzione proprio ai borghi.
La ricerca, condotta tra il 18 luglio 2023 e il 18 luglio 2024, ha analizzato le menzioni, le interazioni e il sentiment relativo al tema dei borghi italiani sui social media e altre piattaforme online, tra queste più di 350mila community Facebook, più di 151mila blog e testate giornalistiche, più di 8.500 canali youtube e più di 21mila profili business instagram. L’obiettivo è quello di offrire una panoramica dettagliata sull’andamento delle menzioni e dell’interazioni, evidenziando i borghi più citati nel periodo analizzato.
Complessivamente, l’analisi ha rilevato oltre 58.700 menzioni e un totale di 10,3 milioni di interazioni, mostrando un quadro chiaro e articolato dell’interesse online verso i borghi italiani. Amalfi, con i suoi panorami mozzafiato, si è aggiudicata il primo posto e guida la classifica con 20mila menzioni e 700mila interazioni, seguita da Positano (Campania) con 18mila menzioni e 650mila interazioni. Peccioli (Toscana), Bellagio (Lombardia), Tropea (Calabria), Maratea (Basilicata), Ronciglione (Lazio) e Soave (Veneto) completano la lista dei borghi più citati, tutti con un significativo numero di menzioni e alti livelli di interazione.
Il sentiment generale rilevato, sia sul tema generico dei borghi che sui singoli luoghi, è stato prevalentemente positivo (72%), con un numero molto limitato di percezioni negative. Questo dato indica un’alta approvazione e un forte interesse del pubblico verso questi luoghi, sottolineando il loro ruolo cruciale come destinazioni turistiche e culturali.
Dalla ricerca è emerso, inoltre, il ruolo fondamentale giocato dalle piattaforme social. Instagram, in particolare, si conferma come la piattaforma principale per il coinvolgimento, rappresentando una percentuale significativa delle menzioni per tutti i borghi analizzati. Questo suggerisce che le immagini e i contenuti visivi abbiano un impatto enorme sull’interesse del pubblico. La capacità di un borgo di presentarsi attraverso foto accattivanti e contenuti visivi di alta qualità sembra essere, infatti, un fattore determinante nel generare interazioni. Seguono Facebook e X-Twitter, con una presenza rilevante anche sui blog e altre fonti.
Il successo dei borghi online è un’opportunità unica per valorizzare il patrimonio culturale italiano e promuovere un turismo più sostenibile e di qualità. «Il nostro è un Paese speciale ricco di storia, cultura, arte e natura; visitatori da tutto il mondo vengono costantemente a visitare non solo le grandi città ma anche i numerosi borghi presenti in tutte le regioni italiane – spiega Simonetta Giordani, segretario generale dell’Associazione Civita – I borghi rappresentano una ricchezza, un valore aggiunto per il nostro turismo. Questo patrimonio va tutelato e, grazie alla tecnologia e ai social network, abbiamo l’opportunità di far conoscere queste bellezze in tutto il mondo. Studi e ricerche come la nostra fanno da volano per l’intero settore turistico, tra i principali driver per la crescita economica, sociale e culturale dell’Italia».
Secondo Gianluca De Marchi, partner di SocialData, «questa ricerca dimostra come le discussioni sui social siano trasversali. Non è detto che si parli solo di argomenti frivoli. E infatti arte, turismo sostenibile e cultura riescono a catturare l’attenzione degli utenti».
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