Dalla camera alla cabina di regia. La presenza più tangibile di Amazon nel mondo del turismo può essere rappresentata dall’avanzata di Alexa, che da circa un anno è approdata anche in hotel. L’Italia è dopo gli Stati Uniti il Paese in cui il tasso di crescita e di adozione di Alexa Smart Properties Hospitality è più rapido. Sono migliaia le stanze d‘hotel equipaggiate ed entro la fine del 2024 Amazon prevede di raggiungere oltre 1 milione di interazioni. Sono state strette collaborazioni con Gruppi come Th Resorts, Bluserena, Bwh Hotel Group, ma anche con boutique hotel, bed and breakfast, resort.
E la società ha annunciato di essere al lavoro per un’evoluzione pensata per il comparto extra-alberghiero. I primi risultati dicono che il 75% dei turisti che risiede in una struttura dotata di Alexa, la usa regolarmente. Tre le categorie di interazione top, la richiesta di informazioni su località e hotel, la musica e le richieste al personale. Dalle analisi realizzate si registra un +20% di soddisfazione del cliente, ma anche un incremento del 12% sui ricavi dei servizi in camera.
LA FRONTIERA BIOMETRICA. Ma il colosso americano permea ormai in vari modi il dietro le quinte del travel, con le soluzioni e i servizi cloud di Amazon Web Services. La biometria è una delle nuove frontiere raggiunte da Aws, con il lancio del prodotto chiamato Amazon One. Come funziona? Il sistema di riconoscimento è basato sul palmo della mano, che viene mostrato all’apposito device e permette l’identificazione, per esempio per accedere a un edificio, ma si può collegare anche a metodi di pagamento. Facile pensare dunque alle sue molteplici possibili applicazioni nel mondo del travel, sia per i dipendenti che per i viaggiatori, per esempio in hotel e negli aeroporti. Secondo Skift, Ihg sta testando il sistema come sostituto dei classici badge. E sono state avviate sperimentazioni con Hudson, che ha utilizzato il sistema biometrico nel negozio dell’aeroporto internazionale di Nashville, permettendo ai clienti di “uscire” e pagare con il palmo della mano.
Rimanendo in ambito aereo, una svolta arriva per i dipendenti del Gruppo Emirates. Grazie alla nuova collaborazione con Amazon Web Services è in fase di sviluppo una piattaforma (iXR) e una capacità di realtà estesa e immersiva che prevede hub in 3D, formazione virtuale, ambienti gamificati, esperienze simulate.
LE MANI SULL’AI GENERATIVA. Non poteva mancare, naturalmente, l’Ai generativa. Giusto un anno fa Aws aveva annunciato il lancio di Amazon Bedrock, il prodotto che permette ad aziende grandi e piccole di creare in prima persona i propri strumenti, di realizzare e scalare applicazioni di Ai generativa, utilizzando i modelli di fondazione. Nel corso dei mesi sono state ampliate e aggiunte nuove funzionalità e in autunno è stata annunciata la disponibilità generale della piattaforma. Tra gli utilizzatori del turismo, Aws cita Lonely Planet, che in qualità di media company ha collaborato con il Generative Ai Innovation Center di Aws per sviluppare una piattaforma di Ai scalabile che ha portato a una riduzione di quasi l’80% dei costi di costruzione di un itinerario. E sempre in tema di player globali, Booking utilizza servizi Aws, tra cui l’archiviazione di dati a fini operativi e analitici e le funzionalità di machine learning di Amazon SageMaker come anche Amazon Bedrock per semplificare la creazione e il dimensionamento delle applicazioni di Ai generativa, senza la necessità del coding da parte di sviluppatori software e con la possibilità di sperimentare una serie di tecnologie di Ai generativa di altre realtà come Meta.
SODALIZIO CON TRIP.COM Negli ultimi mesi si è rinsaldato anche il sodalizio con il colosso cinese Trip.com, big player di online travel che nella sua orbita controlla, tra gli altri, Skyscanner. La collaborazione è iniziata con il lancio di un innovation lab insieme ad Aws per lo sviluppo di applicazioni di intelligenza artificiale generativa, per poi proseguire con un accordo pluriennale che ha reso Amazon Web Services il cloud partner strategico del Gruppo. Non solo: Trip.com si è avvalso anche dell’Aws Media Services per lo sviluppo e la distribuzione sui canali social di una serie di video destinati al mercato cinese, che ha portato a prenotazioni per 10 milioni di dollari.