Un passo avanti, uno indietro. Travelmole riporta la notizia del taglio dei voli verso la Cina annunciato da American Airlines, nonostante la riapertura del gigante asiatico al turismo.
In particolare, sono state sospese due rotte: quella da Seattle a Shanghai e il collegamento da Dallas verso il nuovo Daxing Airport di Pechino. Resta attivo nel network della compagnia membro di oneworld solo il volo Dallas-Shanghai, riavviato il mese scorso e operato quattro volte a settimana con Boeing 777-200ER. Una connessione, questa, prevista per ora fino al 28 ottobre.
Come molti altri vettori, statunitensi e non, American aveva sospeso molte rotte in pandemia e la ripresa dei collegamenti per la Cina era stata ostacolata per mesi dalle rigide misure anti Covid.
Prima che i voli venissero interrotti a causa dell’emergenza sanitaria, American aveva operato in codeshare con China Southern sulle rotte per Pechino e Shanghai Pudong.
La ragione della cancellazione dei servizi per la destinazione del Far East risiede ora in “requisiti di viaggio e barriere all’ingresso ingombranti, incerti e in continua evoluzione”, già denunciati a inizio anno dall’associazione di categoria Airlines for America (A4A), di cui American fa parte.
“Le compagnie aeree devono operare almeno l’80% dei loro voli di linea da aeroporti con slot limitati, altrimenti rischiano di perderli”, spiega Business Traveller. Fatto, questo, che compromette “gravemente” i viaggi aerei verso la Cina.