«Il problema oggi non è tanto raccogliere i dati, ma saperli analizzare – ha detto Carlo Liotti, vicepresidente head of merchant services and corporate payments di American Express Italia – e la nostra nuova piattaforma permette di fare una cosa che nessun altro prodotto presente sul mercato può offrire».
In sostanza, Cube permette alle aziende di avere a disposizione una serie di informazioni strategiche per il business, per il monitoraggio dei costi legati ai viaggi d’affari dei loro dipendenti e il loro relativo impatto finanziario.
Dall’altra, le agenzie di viaggi possono ottimizzare i processi gestionali, grazie alla riconciliazione dei dati e a processi di pagamento omogenei.
«Per prima cosa distribuiremo la piattaforma alle agenzie che già utilizzano i nostri sistemi di pagamento, ma non ci sono preclusioni per le agenzie che invece non ne dispongono, solo qualche procedura in più per la sua integrazione. Si tratta anche di uno strumento ideale per ogni tipo di agenzia, non serve avere elevati fatturati sul business travel per poterlo utilizzare», ha proseguito Lotti.
Al momento, i test sono stati effettuati su quattro tra le tmc italiane più importanti, «ma entro la fine dell’anno contiamo di coprirne altre tre, arrivando a coprire circa l’85% del mercato bt della penisola».
In arrivo anche una serie di iniziative di promozione sul territorio. Primo obiettivo, i network. Intanto, per poter intercettare tutti i possibili target di clientela – «dalla multinazionale agli studi professionali, che spesso viaggiano molto più delle pmi» – American Express ha creato la divisione Global Commercial Payments, specializzata nell’offrire un sistema integrato di strumenti e servizi di pagamento utili ad aiutare le aziende a gestire con maggiore efficienza il capitale circolante (work capital optimization) e a controllare al meglio le spese quotidiane di viaggio, i pagamenti esteri e le esigenze di finanziamento delle imprese.