Amsterdam, ennesimo taglio ai voli su Schiphol
L’Aeroporto di Amsterdam Schiphol ridurrà ulteriormente il numero di voli. L’ultimo piano del governo dei Paesi Bassi, guidato da Dick Schoof, contempla infatti una riduzione delle operazioni annuali dalle attuali 500mila a 475mila-485mila. L’obiettivo resta lo stesso del pre-Schoof: ridurre l’inquinamento acustico prodotto dagli aeromobili nelle immediate vicinanze dello scalo.
Il nuovo piano olandese deve essere approvato dalla Commissione europea: si dovrebbe andare verso una riduzione del 3-5% dei voli introdotti a partire da novembre 2025, che coincide con l’avvio della stagione invernale 2025-26.
Così, l’aeroporto in un comunicato: “Quello che si vuole ottenere è una dovuta riduzione del rumore a danno dei residenti, senza però far mancare le giuste prospettive alle compagnie aeree e alla funzione del nostro scalo”.
In parallelo, il ministero delle Infrastrutture e della Gestione dell’Acqua olandese ha anche proposto di differenziare le tariffe aeroportuali con il fine di incentivare economicamente le compagnie aeree a utilizzare gli aerei più silenziosi, tanto di giorno come di notte.
Nessuna obiezione dalla compagnia aerea di bandiera Klm, che però si dice preoccupata della possibile perdita di connessioni importanti a livello internazionale.
Attualmente, Schiphol è, per traffico internazionale, il terzo aeroporto del mondo con circa 52 milioni di passeggeri trasportati nello scorso anno.
