L’Olanda fa la guerra ad Airbnb, o quasi. E dall’Italia Federalberghi applaude. “Il Comune di Amsterdam è intervenuto duramente contro irregolarità rilevate nella gestione di alcuni affitti attraverso Airbnb. La città ha infatti imposto una multa salata – per un totale di 279mila euro – al proprietario e al servizio di portineria di 11 appartamenti che erano stati messi in vetrina sulla piattaforma senza rispettare i canoni previsti. Tutto questo è stato possibile perché nei Paesi Bassi è stata messa a punto una normativa ad hoc”. È quanto scrive la federazione degli albergatori in una nota.
E aggiunge: “È noto che a febbraio 2014 nella capitale olandese è stato sancito il limite di 60 giorni all’anno per poter affittare un appartamento privato sulla piattaforma. Non si può dire altrettanto per il nostro Paese, dove la materia non è ancora regolamentata a dovere, così da poter garantire chi opera nel settore correttamente. Piuttosto che preoccuparsi di aumentare le accise, da noi si dovrebbe piuttosto considerare una necessità concreta e prioritaria il far pagare le tasse agli abusivi”.
“In tutto il mondo, da New York a Berlino, da Londra a Barcellona – prosegue Federalberghi – sono state dettate regole per porre un argine al dilagare degli affitti abusivi. In Italia siamo praticamente gli unici a non aver legiferato, mentre da tempo sottolineiamo l’urgenza di una legge mirata, che consenta all’Italia di non restare indietro”.