Incoraggianti risultati operativi e finanziari di Ana Holdings, che nei primi nove mesi del suo anno finanziario 2022/23, grazie all’alleggerimento delle restrizioni di viaggio nazionali e internazionali e la ripresa di molti collegamenti aerei, ha fatto registrare un fatturato operativo di 1.258,6 miliardi di yen (circa 8,9 miliardi di euro).
Ana ha registrato un utile operativo di 98,9 miliardi di yen (circa 703 milioni di euro), un utile ordinario di 92,3 miliardi di yen (656 milioni di euro) e un utile netto attribuibile agli azionisti della capogruppo di 62,6 miliardi di yen (445 milioni di euro).
«Con l’allentamento delle restrizioni ai viaggi nell’ultimo trimestre, siamo stati in grado di offrire il nostro servizio di alta qualità a un maggior numero di passeggeri e di collegare altre destinazioni, come dimostra la nostra performance finanziaria positiva – ha dichiarato Kimihiko Nakahori, executive vice president e group chief financial officer di Ana Holdings – Il raggiungimento di questo obiettivo è una vittoria dei nostri dipendenti che hanno perseverato negli ultimi anni e hanno collaborato per posizionare il Gruppo Ana per il futuro».
Nel dettaglio il numero di passeggeri internazionali è quintuplicato rispetto all’anno precedente e i ricavi sono aumentati di sei volte, grazie alla forte domanda di collegamenti tra il Nord America e l’Asia e alla domanda commerciale proveniente dal Giappone, dovuta all’allentamento delle restrizioni all’ingresso in vari Paesi. La domanda di viaggi in Giappone ha iniziato a riprendersi a partire da ottobre con l’allentamento delle misure di controllo alle frontiere giapponesi.
Ana ha incrementato il numero di voli sulle rotte del Nord America e dell’Asia da e per l’aeroporto di Narita per soddisfare la domanda di transito e ha ampliato le operazioni sulle rotte da e per l’aeroporto di Haneda in risposta alla ripresa della domanda sul Giappone. Il vettore ha gradualmente ripreso a operare sulle rotte europee nonostante il continuo impatto del conflitto tra Ucraina e Russia, mentre i voli da e per la Cina rimangono limitati a causa delle continue restrizioni alle frontiere cinesi.
Con un impatto limitato della ripresa dei casi COVID-19, la domanda di passeggeri è cresciuta costantemente sulle rotte nazionali. A partire da ottobre, la domanda per il tempo libero è stata stimolata dal programma governativo di sostegno ai viaggi, e sia il volume dei passeggeri che i ricavi sono stati 1,9 volte superiori rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.