Anche l’Enac chiede l’apertura dei corridoi extra Schengen
Un inatteso ma efficace assist dell’Enac al comparto turistico. L’Ente nazionale di aviazione civile chiede un provvedimento di sistema che sostenga, agevoli il turismo e faccia ripartire il trasporto aereo. In buona sostanza una misura che contenga gli asset indispensabili per il rilancio del travel: dalla sicurezza e tutela della salute ai corridoi turistici, ai ristori per compagnie aeree e operatori del travel.
Questo il forte segnale lanciato subito dopo la conclusione della riunione convocata da Enac con i vertici di alcune tra le compagnie aeree nazionali come Alitalia, Neos, Ita, Air Dolomiti, Ego Airways, Blue Panorama.
In apertura di riunione il presidente Pierluigi Di Palma ha illustrato la solidità e la sicurezza del sistema di controllo sanitario nel trasporto aereo contenuto nelle Linee Guida per l’elaborazione delle quali l’Enac ha fornito la propria collaborazione tecnica al ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, e al ministero della Salute, con l’obiettivo di assicurare innanzitutto la salute pubblica, ma anche l’efficienza e la regolarità delle operazioni del trasporto aereo.
Sia il presidente dell’ente, che il direttore generale Alessio Quaranta, hanno evidenziato anche la valenza della doppia verifica del green pass, suggerita proprio dall’Enac, sia ai controlli di sicurezza, sia al momento dell’imbarco, al gate, per controllare la corrispondenza dei dati del passeggero con la titolarità della certificazione Covid.
Dal contributo dei vettori è poi emersa la forte esigenza di intervenire come sistema Paese per facilitare l’attivazione di corridoi turistici tramite voli Covid tested almeno per Maldive, Egitto, Seychelles, Mauritius e Repubblica Domenicana. Tuttora molti Paesi europei, a seguito di specifici accordi bilaterali con altri Stati, continuano a garantire gli ingressi dei rispettivi cittadini a discapito degli scali italiani, fattore che ostacola la ripresa dei flussi turistici, nonché di quella economica.
Da qui la proposta anche dell’Enac e dei vettori che prevede la creazione di corridoi turistici extra Schengen e autocertificazioni da parte dei viaggiatori con indicazione della destinazione alberghiera. Richiesto anche il via libera a viaggi Covid tested attraverso la stipula di polizze specifiche, l’organizzazione di voli diretti, l’ammissione di passeggeri con green pass europeo e la progettazione dell’intero pacchetto nel rispetto di tutti i protocolli sanitari anti Covid praticati in Italia.
L’impegno dell’Enac, nell’interesse della filiera, mira a sostenere l’intero settore del turismo, oggi fortemente penalizzato dalla pandemia. Infatti, anche Iata, nelle sue proiezioni, ha indicato una perdita del 50% sui voli più profittevoli a causa anche delle limitazioni agli spostamenti leisure fuori dai confini comunitari.