Nuovo giro di restrizioni anti Covid in Italia nei giorni successivi alle vacanze natalizie. Il Consiglio dei ministri ha infatti approvato nella tarda serata di martedì un decreto che contiene le nuove misure di contrasto alla pandemia in corso, che entreranno in vigore dal 7 gennaio 2021 e saranno valide fino al 15 dello stesso mese.
Nel dettaglio è prolungato lo stop agli spostamenti tra regioni, mentre tutta l’Italia sarà zona arancione nel weekend del 9 e 10 gennaio (bar e ristoranti rimarranno chiusi). Il provvedimento prevede anche l’inasprimento delle soglie per far scattare misure più restrittive, decretando nuove zone arancione o rosse.
Nei territori inseriti nella cosiddetta “zona rossa”, poi, il decreto prevede anche in questo caso la possibilità di spostarsi, una sola volta al giorno, in un massimo di due persone, verso una sola abitazione privata della propria regione. Alla persona o alle due persone che si spostano potranno accompagnarsi i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con queste persone convivono.
Inoltre, il testo prevede una revisione dei criteri e degli indicatori per l’individuazione degli scenari di rischio sulla base dei quali saranno applicate le misure previste per le zone arancioni e rosse. Stop, infine, alla riapertura delle scuole il 7 gennaio: per il momento il governo guidato da Giuseppe Conte ha scelto di aspettare almeno l’11 gennaio per la ripresa dell’attività in presenza almeno al 50%.
Ma sul tema scuola, le Regioni stanno viaggiando in ordine sparso con il Friuli e il Veneto, per esempio, che hanno già annunciato lo slittamento delle aperture a febbraio.