Anguilla ha saputo reagire più che bene ai danni causati dall’uragano Irma, che lo scorso settembre ha colpito le isole dei Caraibi. Gli anguillani si sono subito rimboccati le maniche per rimediare al disastro naturale e, con tenacia, hanno lavorato alacremente per riparare e restaurare le strutture isolane per tornare alla normalità nel più breve tempo possibile. A dimostrazione di ciò, alcune strutture, come il Carimar Beach Club e lo Shoal Bay Villas, che hanno subito lievi danni, hanno riaperto dopo pochi giorni; molte altre sono già riaperte da mesi, come il Frangipani, lo Zemi Beach House, il Reef By CuisinArt, il Quintaessence Relais & Chateaux, e il Four Seasons.
Il CuisinArt, invece, ha scelto di riaprire con calma in autunno, approfittando di questo periodo per rimodernare alcune parti del resort. E, per ultimo, una novità: Belmond ha ufficialmente annunciato che il 17 novembre riaprirà il Cap Juluca.
Strutture alberghiere a parte, è tornata la serenità anche per ristoranti e bar sulla spiaggia, come il SunShine Shack di Garvey, che non ha permesso alla tempesta di vincere e in pochi mesi è stato completamente ricostruito.
Infine, farà tappa a Roma, il 22 maggio prossimo, il roadshow di Anguilla. A seguire, appuntamenti a Firenze (23 maggio) e a Como (24maggio).