by Andrea Lovelock | 10 Novembre 2020 7:49
Scattata il 1° novembre la riapertura ai viaggiatori internazionali di Anguilla, con la Fase 2 e l’introduzione del concetto di “vacanza nella bolla”, che significa dare la possibilità alle strutture di offrire agli ospiti, durante la quarantena, l’accesso a una serie di comfort, servizi e attività approvate in tutta sicurezza.
Queste agevolazioni permettono ai visitatori di accedere all’eccezionale offerta turistica di Anguilla, limitando, al contempo, l’interazione con la popolazione dell’isola.
«Siamo lieti di annunciare che l’ospitale Anguilla può ora riaprire i battenti in modo sicuro – ha dichiarato il ministro del Turismo e delle Infrastrutture, Haydn Hughes – con ispezioni e protocolli di sicurezza volti a proteggere la salute dei nostri turisti e della nostra nazione».
Nella Fase 2[1] Anguilla accoglierà i turisti, a condizione che si attengano ai protocolli previsti, prima dell’ingresso, che includono un test Covid-19 Pcr (reazione a catena della polimerasi) negativo eseguito non meno di 3 e non più di 5 giorni prima della data di arrivo prevista; un test Covid-19 obbligatorio all’arrivo, e un test negativo alla fine del periodo di quarantena o in qualsiasi fase durante la quarantena se si sviluppassero sintomi; una quarantena obbligatoria per un minimo di 10 giorni per le persone che arrivano da luoghi con una bassa prevalenza di Covid-19 e 14 giorni per le persone che tornano ad Anguilla da luoghi con un’alta prevalenza di Covid-19. È richiesta, inoltre, un’assicurazione medica che copra il costo del trattamento Covid per 30 giorni ed il pagamento delle spese relative ai test e controlli medici che variano a seconda della durata del soggiorno.
«Riconosciamo che le preoccupazioni per la salute e la sicurezza sia per i nostri visitatori che per i nostri ospiti sono di primaria importanza – ha aggiunto il segretario al Turismo, Quincia Gumbs Marie – Ecco perché in preparazione alla riapertura della seconda fase, abbiamo organizzato corsi di formazione gratuiti per più di 500 datori di lavoro del settore turistico e più di 100 strutture commerciali hanno ottenuto la certificazione di sicurezza ambientale. La certificazione per l’ambiente sicuro è stata rilasciata a molti fornitori di fasce diverse, per ampliare al massimo l’ambito delle attività e delle esperienze offerte ai nostri visitatori».
I visitatori che arriveranno ad Anguilla potranno cenare nei ristoranti certificati “bolla”, e fare attività sportive come golf, immersioni subacquee, kayak; effettuare gite in barca con il fondo di vetro, yoga all’aperto, fitness all’aperto e al coperto, e le escursioni in mare aperto a Sandy Island, Scilly Cay e Prickly Pear, compresi i pranzi.
Per tutte le attività nell’isola è richiesta la prenotazione anticipata, con trasporto fornito da un operatore certificato. Con l’inizio della fase 2 si sono anche ampliati i servizi offerti ai turisti. Il 15 novembre 2020, il ferry che parte dal terminal dei traghetti St. Maarten-Anguilla, situato di fronte all’aeroporto Princess Juliana (SXM), tornerà al terminal dei traghetti di Blowing Point ad Anguilla. Calypso Charters, Funtime Charters e GB Express sono le aziende certificate autorizzate a riprendere il servizio navetta privato e semi-privato di 25 minuti tra St.Maarten e Anguilla.
Molte delle ville esclusive di Anguilla sono state aperte nella Fase 1 e altre sono entrate in funzione nella Fase 2 ed anche tutti i resort iconici di Anguilla hanno riaperto i battenti da alcuni giorni, come il Belmond Cap Juluca, il Frangipani Beach Resort e il Tranquility Beach Anguilla. Mentre il CuisinArt Golf Resort and Spa riaprirà il 14 novembre ed il Four Seasons Resort & Residences e il Quintessence Hotel il 19 novembre. Nella seconda metà di dicembre, infine, riapriranno anche il Zemi Beach House, LXR Hotels & Resorts e Malliouhana, Auberge Resorts Collection.
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