In occasione dell’anno del Treno Turistico, annunciato dal Ministro per i Beni e le attività culturali e per il Turismo Dario Franceschini, Fs Italiane conferma il proprio impegno per lo sviluppo e la promozione del turismo slow e sostenibile.
Con la Fondazione Fs, il Gruppo ha avviato nel 2014 il progetto Binari senza tempo per creare una nuova forma di turismo ferroviario, che consente di raggiungere mete meno conosciute, ma di straordinaria bellezza alla scoperta di arte, paesaggi ed enogastronomia. In particolare, il progetto, sostenuto dal Mibact, ha permesso di riaprire all’esercizio turistico, fra il 2014 e il 2018, 600 chilometri di linee ferroviarie, da Nord a Sud della Penisola.
L’iniziativa è nata con l’obiettivo di offrire alle persone la possibilità di viaggiare lungo 10 linee storiche per visitare i luoghi più affascinanti e suggestivi d’Italia. I treni d’epoca della Fondazione Fs Italiane hanno trasportato circa 100mila persone nel 2019 (460 eventi treno). Nel 2020 ritornerà sui binari anche l’elettrotreno di lusso Arlecchino e sarà iniziato il restauro del treno Settebello.
L’orario invernale 2019-2020 di Trenitalia, in vigore da domenica 15 dicembre, prevede una maggiore capillarità nelle aree urbane, maggiore personalizzazione dell’offerta e dinamicità per soddisfare la domanda di viaggiatori e turisti stranieri anche attraverso le connessioni che uniscono il treno alle altre modalità di trasporto.
A ciò si aggiunge nel solo 2019 l’attivazione di 24 progetti a favore dell’intermodalità, ulteriori 40 sono previsti nel prossimo anno. Continua, infine, anche l’attenzione per gli spostamenti per svago e turismo sui treni regionali con i Travel Book, la collana Itinerari di passaggio e una guida per le gite scolastiche.
Per rispondere alla crescente domanda di turismo (20% in più di arrivi internazionali nel 2019 rispetto al 2018) e alle rinnovate esigenze di mobilità delle persone, Fs Italiane ha avviato a giugno di quest’anno il Polo del Turismo: in linea con il Piano industriale 2019-2023, che prevede di intercettare 20 milioni di turisti in più partendo dagli attuali 100 milioni, il Polo ha l’obiettivo di ridistribuire i flussi turistici e migliorare l’accessibilità alle città d’arte e ai luoghi di vacanza, valorizzando l’immagine e il patrimonio culturale e paesaggistico italiano.