L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha chiuso l’istruttoria avviata nei confronti di Blue Panorama Airlines accusandola di una pratica commerciale scorretta in violazione degli articoli 24 e 25 del decreto legislativo n° 206/2005 (Codice del Consumo). La sanzione richiesta per il vettore del Gruppo Uvet è di un milione di euro.
In particolare, la condotta accertata ha riguardato “l’applicazione ai consumatori di una penale – consistente, in un primo tempo, nel pagamento di nuovo biglietto per poter usufruire del servizio già acquistato e, successivamente, di una fee di 50 euro per tratta – a fronte della non corretta registrazione in sede di prenotazione del nominativo del passeggero, specificamente per l’ipotesi di omissione dell’eventuale secondo-terzo nome o cognome oppure nel caso di alterazione-mancanza di alcune lettere”, si legge nella comunicazione dell’Antitrust.
“La richiesta della penale, che avveniva direttamente in aeroporto, nell’imminenza del volo e a pena di divieto d’imbarco, è risultata sostanzialmente indipendente da esigenze di sicurezza della circolazione aerea. Peraltro, il vettore non forniva alcuna informazione preventiva circa le conseguenze dell’incompleta annotazione del nominativo in sede di prenotazione; inoltre, in alcuni casi, tale difformità è derivata dalle stesse caratteristiche del sistema di acquisto online della compagnia – avuto riguardo al limitato spazio disponibile per l’inserimento di tutti i nomi-cognomi dei viaggiatori – o a causa del disallineamento tra le interfacce operative con i siti internet di taluni intermediari di vendita”, prosegue l’Autorità.
Nel valutare la violazione, infine, l’Antitrust comunica di aver “tenuto conto della diffusività della condotta che ha interessato un numero elevatissimo di consumatori e delle evidenze istruttorie da cui emergeva il chiaro obiettivo di incrementare i ricavi aziendali”.