by Redazione | 26 Febbraio 2021 8:33
La catena tedesca Ao Hostels ha da sempre tra le priorità la sostenibilità e l’impegno quotidiano nei confronti del pianeta. «Abbiamo un obiettivo molto ambizioso – ha affermato il ceo Oliver Winter – diventare la catena di ostelli più verde d’Europa».
Con all’attivo 6kg di Co2 a pernotto, le emissioni delle strutture Ao Hostels sono già inferiori del 75% rispetto alla concorrenza, ma l’obiettivo dell’azienda è ancora più ambizioso e conta, entro il 2025, di azzerarle del tutto entro, diventando così la prima catena di ostelli a zero emissioni in Europa.
Per ottenere questo risultato, l’azienda ha preventivato un investimento di 500mila euro per terminare tutte le 170 misure e le attività programmate nella sustainability agenda, tenendo anche conto degli importanti suggerimenti che arrivano dagli stessi dipendenti per preservare e gestire al meglio le risorse.
Alcune delle misure già adottate riguardano innanzitutto il risparmio idrico, grazie sia all’utilizzo di docce con particolari soffioni – che dal 2006 hanno consentito di risparmiare circa 150 milioni di litri di acqua –che del doppio scarico del wc con cui vengono risparmiati dai 20 ai 30 litri di acqua al giorno per ospite.
Per quanto riguarda il riciclo, 35 delle 39 strutture Ao Hostels derivano da edifici già esistenti, ristrutturati e rivalorizzati attraverso la classe energetica più alta, la A. In tutte le strutture è presente la raccolta differenziata dei rifiuti e, dal 2017, non si utilizzano più porta spazzolini di plastica.
Inoltre, al posto di piccole confezioni di sapone, vengono utilizzati grandi dispenser. Per la prima colazione sono stati dismessi gli imballaggi di plastica per marmellata e burro (tornati temporaneamente in uso nel rispetto delle misure anti Covid) e le strutture consentono di portare la propria tazza/bicchiere per riempirli al bar, ottenendo anche un piccolo sconto.
Tutti i detergenti utilizzati per le pulizie sono biodegradabili e il controllo dei parassiti avviene in maniera naturale – ad esempio attraverso l’utilizzo dei cani. La disinfezione dell’acqua è fatta con l’ozono, e l’acqua ozonizzata viene prodotta in struttura.
Le strutture Ao Hostels dispongono di piccole serre per coltivare le proprie spezie, ottenendo un risparmio di Co2 nel trasporto e offrendo prodotti freschi e di qualità. Per quanto riguarda l’alimentazione, al fine di ridurre il consumo di carne, la catena di ostelli offre ai propri ospiti anche alternative vegetariane o vegane.
L’energia acquistata dll’azineda proviene solo da fonti 100% rinnovabili e, al momento, all’interno di 12 strutture è possibile noleggiare biciclette al costo di 10 -12 euro al giorno; mentre 11 strutture dispongono di uno spazio – sia al chiuso che all’aperto – dove poter lasciare la propria bici al sicuro. Tra qualche mese, inoltre, partirà la fase test del servizio bed&bike che consentirà, agli ospiti che viaggiano su due ruote, di portare la propria bici con se in camera lasciandola in uno spazio delimitato della stanza.
Grazie alle misure già intraprese da Ao Hostels e dall’impegno concreto verso l’ambiente, gli ostelli hanno ottenuto di recente il certificato di sostenibilità GreenSign di livello 3 e 4 che li classifica come strutture ricettive il cui concetto di sostenibilità viene messo in atto quotidianamente, seguendo tutti i principali criteri per un business sostenibile.
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