Sono aperte le iscrizioni per l’Africa’s Travel Indaba, che si terrà dal 13 al 16 maggio 2024 a Durban, in Sudafrica.
Questa terza edizione della fiera porta con sé anche dati in crescita che riguardano gli arrivi in Sudafrica dall’Italia: 52.091 viaggiatori italiani nel 2023, +61% sul 2022.
Organizzato da South African Tourism, in collaborazione con Tourism KwaZulu-Natal, il comune di eThekwini e il Centro Convegni Internazionale Inkosi Albert Luthuli (Icc Durban), Africa’s Travel Indaba riunisce ogni anno professionisti del settore turistico da tutto il mondo.
«È molto più di una semplice fiera del turismo. È una vetrina dell’eccezionale molteplicità e vitalità dell’industria turistica africana che mette in risalto destinazioni mozzafiato con culture uniche e un’ospitalità senza pari – ha dichiarato Nombulelo Guliwe, direttore generale ad interim di South African Tourism – Africa’s Travel Indaba non solo si è affermato come evento di rilievo, ma è anche diventato un simbolo di incontro e innovazione nell’industria turistica».
L’edizione 2023 ha accolto oltre 8.600 visitatori alla scoperta delle ultime tendenze, insieme a più di 1.000 espositori; sono stati registrati oltre 23.000 incontri, rispetto ai 14.000 dell’edizione 2022. L’evento ha accolto i rappresentanti di 21 paesi africani e ha promosso l’unità dell’Africa attraverso il turismo.
Per l’edizione 2024, oltre al Sudafrica, saranno presenti destinazioni come la Namibia, Zanzibar, il Botswana, il Kenya, l’Uganda, l’Eswatini e lo Zimbabwe.
«Africa’s Travel Indaba rappresenta anche un’occasione unica per mostrare le ultime tendenze del settore turistico ai professionisti di tutto il mondo. Siamo entusiasti di presentare il Nelson Mandela Msc Cruise Terminal, un nuovo porto crocieristico che contribuirà a supportare l’economia locale e ad attirare un maggior numero di viaggiatori», commenta Mxolisi Kaunda, capo del distretto di eThekwini.
South African Tourism prevede un ritorno ai livelli pre Covid nel 2025 e punta a raggiungere 21 milioni di visitatori internazionali entro il 2030.