by Andrea Lovelock | 16 Aprile 2021 11:16
Allentamento delle restrizioni, pieno riconoscimento delle misure di controllo adottate dal sistema aeroportuale italiano per far ripartire da subito il trasporto aereo e salvare un settore che è al collasso vero, dopo oltre un anno che ha viaggiato al 15% delle sue potenzialità. Questa in sintesi l’istanza lanciata da Ivan Bassato, direttore operation di Aeroporti di Roma, nel corso del webinar organizzato da Adr sul tema “Ripresa del trasporto in sicurezza”.
Un appello condiviso da Alessio Quaranta, direttore generale Enac, che ha ricordato come «Già da diversi mesi l’intero comparto del trasporto aereo a livello internazionale, dagli aeroporti alle compagnie aeree, ha investito milioni di euro per adottare rigidi sistemi di controllo e tracciamento nella mobilità dei passeggeri. E non a caso, dagli stessi Governi, sono giunti apprezzamenti per il livello di sicurezza igienico-sanitaria raggiunto dal settore, rispetto a tanti altri. Enac e Aeroporti di Roma, in particolare, stanno lavorando per un sistema di rete di banche dati per la semplificazione nella condivisione di informazioni sul passeggero per la tutela della sanità pubblica. È chiaro che dovremo imparare a vivere il trasporto aereo con altre declinazioni, mantenendo alta l’attenzione rispetto ad un pericolo di contagi che non si può certo annullare da un giorno all’altro».
Un’affermazione prontamente raccolta dal professor Francesco Vaia, direttore del’Istyituto nazinale delle Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani, che ha tenuto a precisare: «ricordiamo che ancora oggi quello dei trasporti è il vero problema nell’emergenza pandemica. Sarebbe auspicabile adottare, nel macro-scenario della mobilità dei cittadini, il modello già introdotto dal settore aereo per poter davvero contrastare i contagi». Vaia ha poi dichiarato esplicitamente: «nessuno può partire se non è negativo. Se è possibile contagiarsi in viaggio? Se siamo tutti negativi, in aereo siamo in una bolla negativa, se siamo anche vaccinati stiamo parlando del sesso degli angeli».
Ma si guarda anche alla imminente stagione estiva e su questo punto, Ivan Bassato è stato molto esplicito: «Occorre rimuovere subito certe restrizioni e dare credito alle procedure adottate nel nostro settore per far ripartire l’industria dei viaggi fin dal prossimo mese di maggio per consentire ai sistemi aeroportuali e alle compagnie aeree, di cogliere l’opportunità della stagione estiva, quella solitamente di picco con una forte domanda turistica, per gettare davvero le basi di una ripartenza economico-operativa di tutta la filiera».
Per Bassato, infatti, il settore no può permettersi di perdere anche l’occasione dell’estate 2021 e affrontare il periodo autunnale, solitamente fiacco in termini di domanda, «senza aver risalito la china dell’attuale situazione finanziaria in cui versa l’intero comparto. Dobbiamo dire esplicitamente che già oggi negli aeroporti il 99% dei passeggeri è utente sano e inoltre sia a terra che a bordo (dove tra l’altro è obbligatorio indossare solo un certo tipo di mascherine) sono in vigore regole severe per garantire passeggeri e personale aereo».
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