Niente neve sull’Appennino e scatta l’allarme di Confesercenti Emilia Romagna. Dopo un incontro con gli imprenditori della zona, in cui sorgono impianti sportivi e attrezzature per gli sport invernali, è stata diramata una nota ufficiale, in cui si condivide la richiesta delle Regioni Emilia-Romagna, Toscana e Abruzzo per un piano straordinario.
In sintesi, servono al più presto misure urgenti a favore del turismo per scongiurare uno tsunami economico, che rischia di provocare conseguenze negative anche su altri settori. “L’assenza di neve sta creando un vero e proprio disastro per l’economia del nostro Appennino – si legge nel comunicato – con effetti immediati sul turismo, il commercio e l’artigianato di servizio, ma che rischia di produrre effetti negativi anche sull’agricoltura e sul presidio del territorio”.
I primi esiti, intanto, si sono già visti durante le festività. Infatti, prosegue la nota “le imprese del turismo hanno visto azzerato il periodo delle feste natalizie, ma anche pubblici esercizi, commercio e tutto l’indotto che vive di turismo sta soffrendo come mai era capitato nel passato”.
La fotografia scattata da Confesercenti è impietosa. Senza immediati interventi di sostegno la situazione può diventare irrecuperabile e provocare la chiusura definitiva di decine di imprese e l’abbandono ulteriore di questi territori. Ecco perché – chiude la nota – “bisogna prevedere mutui e liquidità per le imprese, sia a fondo perduto che a tasso zero e investimenti per opere strutturali. Ma anche una seria riflessione sulla possibilità di un’imposizione fiscale incentivante per l’avvio e il consolidamento delle imprese e il ritorno della residenzialità”.