Verrà aperto entro il prossimo gennaio il primo albergo etico di Roma: una struttura ricettiva lungo la via Flaminia, a due passi da Piazza del Popolo, aperta ad ogni tipo di clientela nazionale ed internazionale – business o leisure – al cui interno lavoreranno molte persone con disabilità, affiancati da professionisti del settore alberghiero.
Per la capitale è il primo esempio di albergo etico, lungo il solco tracciato dalla Cooperativa Sociale Download che gestisce da tempo e con successo l’albergo etico di Asti.
«La nostra realtà alberghiera – ha sottolineato Alex Toselli, presidente della cooperativa – non nasce dalla compassione, bensì dalla volontà dio esaltare i talenti di alcuni ragazzi diversamente abili che attraverso un percorso formativo hanno acquisito professionalità specifiche messe al servizio dell’ospitalità. Camerieri, receptionist, cuochi, facchini: tutte figure qualificate che operano all’interno dell’albergo. Una iniziativa di cui non siamo affatto gelosi: al contrario, proprio da Roma lanciamo un messaggio molto esplicito: copiateci, imitateci in tante altre città italiane per dare un’opportunità professionale ai disabili».
Emozionato e visibilmente orgoglioso di aver imitato l’esempio di Asti, Antonio Pelosi, l’albergatore romano che nella capitale ha creduto nella bellissima idea dell’albergo etico, auspica che Roma possa presto «ospitare altri esempi di strutture dove possano operare ragazzi diversamente abili che hanno acquisito professionalità nell’hôtellerie. «Per abbattere i pregiudizi ci vuole normalità, reali possibilità di integrazione attraverso l’indipendenza che solo il lavoro può dare, nella sua accezione più ampia, realizzando sé stessi», ha concluso Pelosi.
Infatti per il primo albergo etico di Roma, i giovani disabili hanno seguito una specifica formazione, affiancati da professionisti. In poche parole questo è uno dei primi esempi in Italia di inclusione sociale con una formazione professionale orientata alla ricettività turistica, resa possibile anche grazie alla fattiva collaborazione di Federalberghi Roma-Lazio e dell’Ente Bilaterale per il Turismo del Lazio (Ebtl). Altri alberghi etici sono già stati aperti in altre parti del mondo, dagli Usa alla Norvegia, dall’Argentina alla Spagna, e ancora in Australia e Slovacchia.