Mentre il Middle East è scosso da venti di guerra, l’Arabia Saudita va avanti e non frena gli investimenti né le azioni per posizionarsi come destinazione turistica di primario livello. Entra infatti nel vivo il progetto The Red Sea, che si definisce destinazione rigenerativa di lusso, e che una volta completata comprenderà 50 hotel, 8mila camere d’albergo e mille proprietà residenziali su 28mila kmq di deserto e isole.
È già sede dell’aeroporto Red Sea International e comprenderà anche porti turistici di lusso, campi da golf, strutture di intrattenimento, f&b e per il tempo libero, con un occhi di riguardo alla conservazione e protezione della natura.
The Red Sea lancia ora la sua campagna “See Beyond” rivolta ai consumatori e invita gli agenti di viaggi a registrarsi sul sito ufficiale per accedere a Juniper, la piattaforma di prenotazione dmc di proprietà, per poter assistere nelle richieste dei clienti in entrata.
La campagna digitale rivolta ai consumer sarà attiva sui mercati prioritari della destinazione, a livello nazionale e regionale, nonché a livello internazionale in India, Francia, Germania, Regno Unito e anche Italia. I consumatori potranno interagire con i contenuti creativi attraverso i principali social media e i motori di ricerca come Google.
Per quanto riguarda poi gli agenti e i partner, una volta registrati nel sistema potranno accedere a una serie di strumenti attraverso il portale commerciale dedicato, tra cui l’accesso alle prenotazioni, itinerari campione con informazioni sulle esperienze degli ospiti, schede informative sulla destinazione e fotografie e video.
The Red Sea sarà una destinazione di sole, mare e spiagge, completamente alimentata da energia rinnovabile e impegnata nel rispetto dell’ambiente. Accoglierà i primi ospiti questo ottobre con il debutto del Six Senses Southern Dunes, seguito da The St. Regis Red Sea Resort. I voli Saudia sono già operativi da metà settembre tra l’Aeroporto Internazionale King Khalid di Riyadh e il nuovo aeroporto Red Sea International.