by Patrizio Cairoli | 29 Gennaio 2025 10:38
L’industria del turismo saudita ha registrato un incremento degli investimenti privati, lo scorso anno, con il Regno che ha continuato a proiettarsi verso il futuro con nuovi hotel, progetti di lusso e e un’ampia offerta di intrattenimento, come abbiamo raccontato qui[1] e qui[2].
I fondi dal settore privato sono aumentati a circa 14,2 miliardi di riyal (3,64 miliardi di euro) nel 2024, dai 12 miliardi dell’anno precedente, con il 40% di provenienza estera, secondo il ministro del Turismo saudita, Ahmed Al-Khateeb. L’interesse per l’Arabia Saudita arriva soprattutto da Europa e Stati Uniti, ha aggiunto.
«Gli investitori internazionali hanno iniziato a mostrare grande interesse nel venire a investire in Arabia Saudita, in un momento in cui altre regioni sono stabili o in declino», ha detto il ministro, in un’intervista a Bloomberg. «Vedono che i nostri piani ambiziosi stanno sprigionando il valore di questo settore, rimasto chiuso per tanti decenni».
Una nuova “terra promessa”che ha portato a sé il turismo ospitando tre anni fa il Wttc Global Summit[3], il leggendario club mondiale degli uomini più influenti del travel. Guardando all’Italia, non ci ha pensato due volte il presidente di Alpitour World, Gabriele Burgio, quando ha deciso di siglare con il Regno una partnership pluriennale[4]. Stesso discorso per Paolo Barletta di Arsenale Group che ha portato sui binari sauditi il primo treno di lusso italiano[5]. Intanto, sul fronte istituzionale, è notizia di queste ore la visita del ministro del Turismo Daniela Santanchè a Gedda. Il pretesto è stato l’approdo dell’Amerigo Vespucci nel porto saudita. Qui il Mitur ha organizzato con Enit l’evento “The Tourism Wonders of Italy and the Milano-Cortina Winter Olympics 2026”, dove la ministra, almeno apparentemente immune all’acceso dibattito sulle sue possibili dimissioni[6], ha sottolineato come il mare abbia «avvicinato Italia e Arabia Saudita». E come «la neve di Milano Cortina consoliderà quest’unione con una staffetta di emozioni ed esperienze che condurranno ai Giochi asiatici invernali dell’Arabia nel 2029».
L’Arabia Saudita ha aperto i suoi confini ai turisti nel 2019 e, da allora, ha presentato l’ambizioso piano di accogliere 70 milioni di turisti stranieri all’anno entro il 2030; lo scorso anno, sono stati circa 30 milioni.
L’industria del turismo punta a portare 80 miliardi di dollari in investimenti privati entro l’inizio del prossimo decennio, per contribuire a raggiungere l’obiettivo, delineato nella Vision 2030[7] dal principe ereditario Mohammed bin Salman, di diversificare l’economia e renderla indipendente dal petrolio.
In particolare, si punta sul turismo, con mete religiose e culturali, viaggi avventurosi e di lusso, attrazioni moderne.
Nel 2024, la dimensione del mercato del turismo saudita è stata di 53,2 miliardi di dollari e si prevede che raggiunga i 110,1 miliardi di dollari entro il 2033, secondo i dati di Dimension Market Research, per un tasso annuo di crescita composto (Cagr) dell’8,4% tra il 2024 e il 2033.
Source URL: https://www.lagenziadiviaggimag.it/arabia-saudita-terra-promessa-per-gli-investitori-del-travel/
Copyright ©2025 L'Agenzia di Viaggi Magazine unless otherwise noted.