È stata inaugurata nel porto di Messina Iginia, la nuova nave green di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane). Già operativa, offre servizi per il trasporto di treni, passeggeri e merci sullo Stretto, tra Messina e Villa San Giovanni.
Al taglio del nastro hanno partecipato Enrico Giovannini, ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Vera Fiorani, amministratrice delegata e dg Rfi, Giuseppe Marta, direttore navigazione Rfi, Gaetano Armao, vice presidente Regione Siciliana, Leonardo Santoro, commissario straordinario di Messina.
L’investimento economico è di 57 milioni di euro, 7 dei quali finanziati dal Pnrr per la tecnologia green, la cui implementazione – come da programma – sarà avviata da novembre.
Iginia è una nave a zero emissioni di CO2 e gas serra, sia in porto che nelle manovre di entrata e di uscita e ha ottenuto la certificazione Green Plus – il massimo attestato nel campo della sostenibilità – dal Registro Italiano Navale, a conferma dell’impegno del Gruppo Fs per l’ambiente.
Lunga 147 metri e larga 19, ha una capacità massima pari a 27 carri ferroviari su 4 binari. Può ospitare 700 persone, compreso l’equipaggio. Ha un salone principale con sala bar da 339 posti a sedere, di cui 29 postazioni dedicate alle persone a mobilità ridotta, 7 postazioni per carrozzelle, 101 i posti a sedere nel salone di poppa e 198 nel salone aperto all’esterno.
Il nome Iginia deriva dal termine greco hyghìeia ovvero “prospero, integro, in salute”. Figura della mitologia greca, figlia di Asclepio e di Epione, era venerata come dea della salute.