Arriva il decreto aprile: liquidità alle imprese

by Redazione | 6 Aprile 2020 10:34

Sostegno alla liquidità delle imprese: è questo il capitolo chiave del decreto approvato dal Consiglio dei ministri. Una seconda manovra, dopo il cura Italia[1], che libera 400 miliardi di euro contro la crisi provocata dalla pandemia da Covid-19. In particolare, si tratta di 200 miliardi per il mercato interno e 200 per potenziare l’export.

Tra i capitoli del provvedimento: prestiti alle aziende con garanzia dello Stato, sospensione di pagamenti fiscali anche per il mese di aprile e maggio, atti amministrativi, concessioni e Golden Power, con quest’ultimo che rappresenta il meccanismo tramite cui il governo può bloccare operazioni di acquisto nei confronti di imprese italiane considerate strategiche.

«È l’intervento più poderoso nella storia del Paese. Una potenza di fuoco – ha detto il premier Giuseppe Conte al termine del cdm di lunedì sera – Con il cura Italia avevamo liberato 350 miliardi. Ora, in totale, parliamo di 750 miliardi, quasi la metà del nostro Pil. Non ricordo un intervento così poderoso per le nostre imprese».

Le anticipazioni erano arrivate già da Il Sole 24 Ore, che in prima battuta aveva parlato di garanzie sui prestiti alle imprese grandi e medie affidate alla Sace, destinata a rimanere in Cassa depositi e prestiti. Tra le norme previste anche una maggiorazione degli indennizzi e delle tariffe riconosciute ai privati che hanno messo a disposizione strutture sanitarie per l’emergenza.
In pratica, secondo il quotidiano, nel nuovo testo sarebbe compreso tutto ciò che è possibile fare prima di decidere il nuovo deficit, indispensabile invece per rifinanziare gli ammortizzatori sociali, estendere le misure di emergenza di sostegno al reddito e gettare un salvagente miliardario ai conti di Regioni ed enti locali.

I prestiti saranno coperti da garanzia fino al 90% per tutte le imprese, senza limiti di fatturato. Rimane inoltre al 100% la garanzia sui prestiti per le Pmi: in particolare si parla di garanzia totale fino a 25mila euro senza alcuna valutazione del merito di credito.

Infine, nel decreto rientrerebbero anche la proroga della cassa integrazione, dei congedi parentali e del bonus baby sitter, legati al prolungamento della chiusura delle scuole. Riguardo l’indennizzo per i lavoratori autonomi e professionisti, questo dovrebbe esserci anche ad aprile e potrebbe salire a 800 euro, mentre il bonus affitti si allargherebbe a una platea più ampia di utenti, tra cui gli albergatori.

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