La Puglia ha approvato la nuova legge che regolamenta il settore delle agenzie di viaggi. Un provvedimento – già nell’aria da mesi – che innanzitutto pone fine al processo di riallocazione delle funzioni delle ex Province, e tende a migliorare la qualità del servizio offerto dalle adv puntando sulla formazione del personale e in particolare del direttore tecnico, tra l’altro al centro delle ultime discussioni: parlando di abilitazioni, l’ultimo esame – risalente al 2011 – non risulta inserito nemmeno negli atti.
Con la nuova legge regionale, quindi, si rende obbligatorio per il direttore di agenzia seguire corsi formativi professionali prima di poter effettuare l’esame di abilitazione, a cui ci si potrà presentare solo se in possesso del diploma di istruzione secondaria superiore e conoscendo l’inglese più un’altra lingua straniera.
Inoltre, ora le adv pugliesi potranno svolgere anche attività di informazione e accoglienza turistica, con la possibilità di aprire la propria attività, avendo i titoli professionali, con la presentazione della sola Scia, ovvero la segnalazione certificata di inizio attività, al comune di riferimento.
«Si tratta di un’altro tassello fondamentale nel percorso di riscrittura e ripensamento del sistema turistico pugliese – ha dichiarato Loredana Capone, assessore all’industria turistica e culturale della Regione Puglia – È una legge che, semplificando le procedure amministrative, si colloca nel solco della modernizzazione e della professionalizzazione del settore in coerenza all’impianto evolutivo delineato dal Piano strategico del turismo regionale, voluto proprio da questa amministrazione. Oltre alla procedura amministrativa semplificata per l’apertura delle agenzie, sono state definite le modalità di abilitazione del direttore tecnico: ora si potranno frequentare degli appositi corsi di formazione professionale al termine dei quali è previsto un esame finale. Tutto, ponendo fine ai mega concorsi abilitativi che nella migliore delle ipotesi si trascinavano per anni».