Un’app per verificare come e quanto si può ottenere per il risarcimento in caso di smarrimento bagagli o volo ritardato o cancellato: è stata lanciata da AirHelp ed è la nuova frontiera per i diritti dei passeggeri aerei.
Anche se la tecnologia sta facendo passi da gigante nella tracciabilità dei bagagli, infatti, nel 2017 secondo una ricerca di AirHelp le compagnie aeree e gli aeroporti hanno spostato e gestito 4,6 miliardi di valigie e sono stati 22,7 milioni i bagagli smarriti, danneggiati o consegnati in ritardo: ebbene, sempre da questo studio risulterebbe che il 66% dei passeggeri italiani non presenta reclamo dopo aver subito un disagio con il proprio bagaglio.
E sono sempre pochi quegli utenti che conoscono a fondo i loro diritti e che, ai sensi della convenzione di Montreal, potrebbero ricevere un rimborso dai 1.200 a 3.000 euro. Da qui un sondaggio che AirHelp ha condotto recentemente per capire come i viaggiatori esercitano i propri diritti quando i loro piani per le vacanze vengono rovinati.
Attualmente ad ottenere il rimborso è il 42% degli italiani, ma i risultati dell’indagine mostrano che solo il 34% dei viaggiatori a cui viene consegnato il bagaglio in ritardo, danneggiato o smarrito presenta un reclamo. Ed il 28% degli italiani non sa di avere diritto a un rimborso.
«Le compagnie aeree devono fare di più per rendere consapevoli i viaggiatori dei loro diritti – riflette Roberto Fichera, responsabile del portale 1000valigie.it – portale di comparazione sul mondo del bagaglio e notizie travel – poiché purtroppo molti passeggeri italiani non sono ancora pienamente consapevoli di quanto previsto dalla Convenzione di Montreal che è stata ormai estesa a 120 Paesi. Il nostro studio dimostra che i passeggeri di tutto il mondo hanno ancora molto da imparare sui loro diritti e le compagnie aeree e tutti gli attori coinvolti devono fare molto di più per servire al meglio i viaggiatori. AirHelp stato creato alcuni anni fa proprio a tale scopo: sostenere i passeggeri ed aiutarli ad ottenere il rimborso che un loro diritto».
Nel dettaglio è bene evidenziare che per ottenere il rimborso, il passeggero deve presentare il reclamo prima di lasciare l’aeroporto e compilare un rapporto per denunciare i bagagli smarriti. Il rapporto deve essere quanto più completo possibile: è necessario precisare il contenuto della valigia e il valore di ciascun articolo.
Se un bagaglio ha un valore superiore a 1.131 Dsp (Diritti Speciali di Prelievo), circa 1.300 euro, è bene informare la compagnia aerea ancor prima di registrare il bagaglio. In questi casi, infatti, si può ottenere un risarcimento più alto in caso di smarrimento o danneggiamento, ma i termini variano a seconda della compagnia aerea di riferimento.
E ancora, per voli in ritardo, cancellati o imbarchi negati, tutte le compagnie aeree (low cost comprese) devono corrispondere da 250 euro a fino 600 euro di rimborso a prescindere dal prezzo pagato per il biglietto acquistato. Si tratta di un diritto dei passeggeri il più delle volte a loro sconosciuto (o omesso dalle compagnie aeree), tant’è che meno del 2% degli aventi diritto ha richiesto e ottenuto il risarcimento.