Assaeroporti, l’associazione degli aeroporti italiani, continua a martellare il legislatore per inserire nel Recovery Plan gli investimenti negli scali e nelle infrastrutture legate al trasporto aereo. Durante l’audizone dell’associazione in IX commissione Trasporti della Camera il vice presidente vicario di Assaeroporti, Fulvio Cavalleri, ha dichiarato: «Desta forte preoccupazione il mancato inserimento da parte del Governo degli investimenti aeroportuali nell’ambito del programma Next Generation Ue. La proposta di Piano nazionale di ripresa e resilienza approvata dal consiglio dei ministri lo scorso 12 gennaio non contempla infatti alcun progetto relativo agli aeroporti».
«Si tratta di una carenza gravissima, tenuto conto che il sistema aeroportuale, oltre ad essere strategico per la ripresa dell’economia, del turismo e per la connettività di interi territori del nostro Paese, sta registrando una crisi senza precedenti a causa dell’emergenza Covid-19 – ha ricordato Cavalleri – Ricordo che nel 2020, sono stati persi in Italia 140 milioni di passeggeri rispetto al 2019, con una diminuzione del 72,6% del traffico. Una crisi che mette a repentaglio migliaia di posti di lavoro e rischia di compromettere la realizzazione di investimenti e progetti di modernizzazione e sviluppo sostenibile, che si inseriscono perfettamente nelle mission individuate nelle Linee Guida del Pnrr”.
Per il vice presidente vicario di Assaeroporti «ogni investimento finalizzato allo sviluppo degli aeroporti, pertanto, è un intervento che contribuisce a migliorare e ad accrescere il sistema infrastrutturale del Paese. Tali finanziamenti, quindi, consentirebbero di dare un forte impulso allo sviluppo del sistema aeroportuale nazionale, contribuendo a renderlo più competitivo in un mercato altamente concorrenziale a livello europeo ed internazionale».
All’audizione, relativa proprio all’esame della proposta del Recovery Plan (PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) erano presenti anche i vice presidenti Emilio Bellingardi (direttore generale Sacbo Aeroporto di Milano Bergamo), Monica Scarpa (amministratore delegato Gruppo Save, Polo Aeroportuale del Nord Est), Marco Troncone (amministratore delegato Adr – Aeroporti di Roma).
La delegazione ha sottolineato, infine, che lo sviluppo di importanti e nuove progettualità in ambito aeroportuale potrebbe ulteriormente incrementare la capacità del settore di generare nuovi posti di lavoro e di sostenere l’occupazione. Il trasporto aereo si conferma da anni moltiplicatore di Pil (in Italia incide per il 3,6%) e di forza lavoro. La comunità aeroportuale comprende circa 150 mila addetti e il settore sostiene 880 mila lavoratori.
“Oggi il trasporto aereo è tra i settori più colpiti – ha concluso Cavalleri – e si prevedono tempi lunghi di recupero. Ma si richiede anche una giusta e rapida transizione green. Proprio per questo motivo, il comparto dovrebbe essere tra i beneficiari prioritari dei fondi del Recovery».